Maltempo, morto Mario Deriu: il surfista gettato dal vento sugli scogli
Le foto sono impressionanti.
La diga ha ceduto ieri pomeriggio e nelle ore successive le barche hanno iniziato a muoversi verso la riva opposta del golfo rapallese spinte dalle onde e dal vento. Davanti a centinaia di persone attonite, sistemate lungo le banchine del porto pubblico a contare i danni subiti anche da questo scalo, gravemente danneggiato, è iniziata a transitare una surreale, drammatica processione di superyacht, tutti destinati, lentamente, inesorabilmente, a schiantarsi a terra.
Gli equipaggi in alcuni casi avrebbero tentato di governarli, secondo quanto risulta, e li avrebbero abbandonati dopo l'arrivo sulla spiaggia.
I danni al porto sono al momento incalcolabili ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a vari milioni di euro. Tutta la zona a mare di Rapallo è devastata dal mare. Anche negli altri centri del Tigullio ci sono danni enormi lungo le zone costiere.
Mareggiata e vento cieri hanno flagellato la Liguria creando danni ovunque lungo.
I porti, che erano stati chiusi, sono tornati operativi. Il vento, che aveva toccato punte di 180 km orari a Loano (Savona) e di 130 su Genova, ora ha raffiche di 80 km, ma solo in alcune zone. Le onde della mareggiata sono ancora alte, ma hanno meno forza. Il mare è stato devastante soprattutto nel Golfo del Tigullio. Il governatore Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone incontreranno i sindaci della zona a Rapallo alle 10 in piazza 4 Novembre.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Ottobre 2018, 09:52
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