Prof presa a schiaffi dalla madre di una sua allieva per i voti bassi. La docente: «Un gesto orribile, nessuno mi ha aiutato. Che vergogna»

Lucia Celotto è l'insegnante con 35 anni di carriera che insegna in un liceo artistico picchiata a scuola dalla madre di un'allieva che aveva preso 5 ad un compito

Prof presa a schiaffi dalla madre di una sua allieva per i voti bassi. La docente: «Un gesto orribile, e nessuno mi ha aiutato. Che vergogna»

di Redazione web

Lucia Celotto, insegnante di inglese in un liceo a Castellammare di Stabia, è stata picchiata in classe, dalla madre di un'alunna, che ha ricevuto voti troppo bassi. Schiaffi sul collo, sul viso, occhiali rotti. Un'aggressione in piena regola durante le ore di lezione al Plinio Seniore, liceo artistico nel napoletano, dove la docente è stata malmenata davanti agli occhi di studenti e personale scolastico, che non è intervenuto in alcun modo per fermare la violenza.

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Aggredita dalla madre

«Ero appena uscita dall'aula e l'ho vista arrivare a passo spedito verso di me. Ho pensato ora mi picchia. Ma finché non ho sentito i colpi non potevo crederci. Poi sono arrivati gli schiaffi. Sul collo, sul viso, gli occhiali si sono rotti. E nessuno è intervenuto» ha detto l'insegnante con 35 anni di carriera nell'insegnamento, che non ha mai vissuto una situazione simile a quella che si è verificata nell'istituto di Castellammare.

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Schiaffi in faccia

Era appena suonata la campanella, e la professoressa aveva finito la sua lezione di inglese nella 1A, quando la donna, madre di una sua allieva ha iniziato ad inveire contro di lei, fino a metterle le mani addosso. «Ha attraversato il corridoio, si è avvicinata e poi mi ha colpita. Schiaffi sulla spalla, sulla nuca, in viso. E poi giù parolacce, offese irripetibili», racconta il Corriere del Mezzogiorno, senza che nessuno sia intervenuto. «Al piano c'era il bidello, certo.

Ha visto ma è rimasto fermo. Nessuno mi ha aiutato». 

 

 

Da sola in ospedale

Anche in ospedale l'insegnante è andata da sola. «Non dico la solidarietà, ma nemmeno la cavalleria di qualche collega o collaboratore scolastico. Che vergogna» le parole di grande amarezza di Lucia Celotto, il cui metodo di valutazione era stato messo in dubbio dai genitori di alcuni alunni, che l'hanno fatta richiamare dalla preside del liceo. La ragazza, quella mattina, ha chiamato sua mamma, dopo che in passato aveva preso 4 e 5 ai compiti in classe, ma la donna violenta, aveva già aggredito altri insegnanti.

Ora anche la scuola farà denuncia. Ma se la docente di inglese ha espresso rammarico per la poca solidarietà dalla preside e da alcuni colleghi, ha ricevuto il sostegno dei sindacati e del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara: «Dobbiamo tutti insieme ricostruire un patto educativo che unisca genitori, studenti e docenti». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2023, 22:59
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