«Personalmente ho sempre creduto nell'innocenza di Louis». Lo dichiara pubblicamente Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, uccisa a coltellate la sera del 3 ottobre nel suo garage in via del Ciclamino a Rimini. Il caso Pierina è diventato un botta e risposta pubblico tra i potenziali sospettati che si sfidano a distanza.
Louis Dassilva aveva ribadito la sua estraneità ai fatti dicendo ai microfoni della Vita in Diretta «qualcuno vuole mettermi in trappola», lasciando intendere che quel qualcuno potesse essere proprio Manuela, la donna con la quale aveva avuto una relazione e che la mattina del 4 ottobre ha scoperto il corpo della suocera a terra accoltellata. Bianchi era stata interrogata quel giorno stesso fino a notte fonda e con il fratello Loris, Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci, è tra i quattro sotto osservazione dagli investigatori.
Manuela fa sapere di aver sempre creduto nell'innocenza di Louis. «Aveva buoni rapporti con tutto il vicinato compresa mia suocera - ha detto - Per quanto ho potuto conoscerlo, è un ragazzo posato, gentile sempre disponibile verso tutti con un profondo rispetto per le persone molto più grandi di lui.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Marzo 2024, 14:09
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