No Vax, Lamorgese: «I toni salgono, rischio estremismi nelle manifestazioni»

No Vax, Lamorgese: «I toni salgono, rischio estremismi nelle manifestazioni»

L'attenzione del Viminale è sui No vax e sulle possibili ripercussioni all'interno delle prossime manifestazioni. Nelle scorse ore perquisizioni e denunce nei confronti di otto persone che organizzavano violenze nei cortei del weekend dell'11 e 12 settembre a Roma. «La preoccupazione c'è perché i toni salgono sempre di più e c'è il rischio che ci siano estremismi che vanno a incidere sulle manifestazioni», ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese durante la presentazione del Libro Blu 2020 dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli.

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«Da inizio pandemia abbiamo svolto 50 milioni di controlli - ha sottolineato il ministro -, ci sono state manifestazioni con infiltrazioni della criminalità. In questo momento abbiamo avuto manifestazioni che ci davano preoccupazione, come il blocco delle stazioni, dove ci ci siamo impegnati particolarmente ed è andato tutto bene».

Blitz contro no-vax, i pm valutano associazione a delinquere

 Gli investigatori dopo il blitz di ieri, nel corso del quale sono state anche trovate una spada katana, un manganello telescopico e degli spray al peperoncino (da verificare pure eventuali contestazioni relative alle armi), dovranno compiere analisi sui dispositivi informatici e sui cellulari sequestrati. Accertamenti appunto, anche della Polizia postale, finalizzati a verificare se esiste una «rete» più ampia di persone, anche perché alla chat dei 'Guerrierì su Telegram prendevano parte circa «200 persone». Dunque, prosegue il lavoro di identificazione che potrebbe portare ad altre iscrizioni nel registro degli indagati, mentre gli stessi inquirenti stanno valutando di contestare anche l'ipotesi associativa. Un 33enne di Bergamo aveva in casa due fucili e una pistola regolarmente denunciati, con un permesso di detenzione per uso sportivo, ma un numero di munizioni superiore al consentito e per questo è stato già denunciato. Il gruppo, stando alle indagini, stava programmando azioni violente soprattutto in vista della manifestazione 'no green pass' prevista per il fine settimana a Roma.

Dicevano nella chat di voler «lanciare molotov contro i camion delle Tv» e «gettare tritolo sul Parlamento con un drone», ma al momento non erano ancora nemmeno riusciti a organizzare una riunione preparatoria e comunque sono stati perquisiti prima dalla polizia. Avrebbero voluto, scrivono i pm negli atti, «condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale»


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Settembre 2021, 18:42
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