Lite per l'affitto, inquilino colpisce con un ferro da stiro la testa del proprietario di casa: non voleva pagare la caparra

Il 58enne residente a Sassuolo è stato denunciato per lesioni personali

Lite per l'affitto, inquilino colpisce con un ferro da stiro la testa del proprietario di casa: non voleva pagare la caparra

di Redazione web

Lite choc a Reggio Emilia. Una trattiva per una casa si è trasformata in un episodio di violenza alquanto curioso. La diatriba tra due uomini verteva sulla caparra per l'eventuale affitto di una casa, con l'aspirante affittuario che colpisce il proprietario alla testa con un ferro da stiro.

Per questo un 58enne residente a Sassuolo è stato denunciato per lesioni personali. I fatti risalgono al 19 agosto scorso, quando intorno alle 12 la vittima incontrava un suo conoscente per trattare sull'affitto di una casa.

Cosa è successo

Il 62enne che avrebbe dovuto cedere in affitto la casa alla vittima, chiedeva un anticipo a titolo di caparra di euro 1000, che l'aspirante inquilino, non era intenzionato a dare, prima di aver visto casa. Pertanto, al diniego, l'aggressore, un 58enne residente a Sassuolo, si recava presso la sua autovettura distante da loro di pochi metri, e dopo aver prelevato dall'abitacolo un ferro da stiro, si dirigeva verso il 62enne e glielo scagliava in testa, facendolo cadere a terra privo di sensi.

Fortunatamente alcuni passanti sono riusciti a mettere in fuga l'aggressore e a contattare subito i sanitari del 118, che sono arrivati sul posto con un'autoambulanza.

La prognosi

La vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell'Ospedale di Scandiano: l'uomo, dopo essere stato medicato, è stato dimesso con una prognosi di gg. 7. Qualche giorno dopo, il 62enne aveva denunciato l'accaduto ai carabinieri di Castellarano. Formalizzata la denuncia, i militari hanno dato avvio alle indagini, supportate da concordi testimonianze, che hanno permesso di ricostruire i fatti, risalire all'aggressore e acquisire elementi di presunta responsabilità. Il 58enne è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Novembre 2023, 15:25
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