Mohammed, il 13enne colpito dal fulmine sta bene. L'abbraccio con il medico che lo ha salvato

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Un mix di emozioni vere l'incontro avvenuto ieri mattina all'ospedale Vito Fazzi di Lecce tra Mohamed Diouf - il 13enne senegalese colpito da un fulmine in spiaggia - e Lucio Nestola, l'operatore sanitario del reparto di cardiologia della Clinica Città di Lecce, che insieme ad i bagnini dello stabilimento balneare Le Dune di Porto Cesareo gli ha salvato la vita con il defibrillatore.

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Secondo quanto riferito da alcuni testimoni oculari, il fulmine si è scagliato al suolo con violenza inaudita, sbalzando i corpi dei giovani a diversi metri di distanza. Alcuni presenti hanno immediatamente chiesto aiuto e sul posto sono subito giunti i bagnini e gli operatori di primo intervento del lido Le Dune oltre ad alcuni bagnati ancora presenti in spiaggia.



Tra questi anche il professionista 46enne Lucio Nestola che ha provveduto personalmente a rianimare l'infortunato che presentava le condizioni più critiche, svolgendo sia la respirazione bocca a bocca sia il massaggio cardiaco e poi utilizzando il defibrillatore presente nello stabilimento balneare, mentre i bagnini si sono occupati anche degli altri feriti. Ieri mattina l'incontro ed il lungo abbraccio tra l'emozione di papa Omar, di mamma Annie e dei due fratelli di Mohammed, che da venerdì non lo abbandonano un secondo. Mohammed sta meglio e pian pian si sta riprendendo. F.Dep.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Agosto 2018, 14:46
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