Figlia lanciata dal balcone dal papà, la psicologa: «Bambini strumento per annientare il partner»

Figlia lanciata dal balcone dal papà, la psicologa: «Bambini strumento per annientare il partner»

di Simone Pierini
Taranto un papà ha lanciato la figlia di 6 anni dal balcone del terzo piano al termine di una lite con la moglie. La bimba è in condizioni disperate. È  «l'ennesima storia di violenza dove i figli vengono utilizzati come strumento, in un gesto estremo di distruzione, per annientare l'altro: forse il partner che ci ha lasciato. Qui con molta probabilità parliamo di un uomo che non ha saputo sopportare l'idea di una separazione evidentemente ancora non elaborata. Un uomo con tratti di personalità dove la mancanza del rispetto dell'altro e la mancanza di capacità empatica, anche in assenza di una franca psicopatologia, può innescare una simile violenza agita sui figli». Lo sottolinea all'Adnkronos Maddalena Cialdella, psicologa, psicoterapeuta e consulente di tribunale.

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«Ancora una tragedia che vede vittime innocenti i figli. Figli minori di genitori separati. Una storia - prosegue - che ci parla di un padre evidentemente ritenuto non adeguato nell'espletamento delle sue funzioni tanto da essere decaduto da quella che da tempo viene definita "responsabilità genitoriale". E in effetti con il suo gesto estremo questo uomo ha proprio dimostrato quanto fosse incapace di svolgere quel ruolo accudente e amorevole che un padre dovrebbe essere in grado di svolgere e che merita l'appellativo sostanziale di genitore responsabile».
 
 

«Si tratta - aggiunge Cialdella - di uomini che non sono in grado di tollerare la frustrazione e il dolore di una perdita che necessariamente la separazione comporta, in questo caso aggravata dalla perdita della responsabilità genitoriale che l'uomo non attribuisce a sue mancanze e a personali responsabilità ma all'altro, al partner, all'esterno dal quale forse si sente anche perseguitato. Si tratta spesso di uomini che non posseggono un equilibrio interno che spesso viene appaltato al partner. Quando il legame si spezza questi uomini crollano perché perdono chi aveva la funzione regolatrice delle sue emozioni garantendo quell'equilibrio mai gestito in modo autonomo perché incapace. Cosi i figli rischiano di diventare oggetto di rivendicazione estremo pagando un prezzo troppo alto. Bisogna correre ai ripari in fretta perché la tutela dei minori non divenga solo uno slogan che ci riempie la bocca di buone intenzioni».
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Ottobre 2018, 20:51
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