Chiama il medico e scopre di essere morto. L'incredibile scoperta di Pietro: «È da un anno che sono deceduto». La risposta dell'Agenzia delle Entrate

Per l'Agenzia delle Entrate è morto. A essere deceduto era in realtà l'unico suo omonimo presente in città. Pietro Fanticini sta benissimo e la prende sul ridere

Chiama il medico e scopre di essere morto. L'incredibile scoperta di Pietro: «È da un anno che sono deceduto»

di Redazione web

Scusi ma lei è morto! Un'esclamazione di fantozziana memoria, quella che forsa ha ascoltato Pietro Fanticini, 76 anni, di Reggio Emilia scambiato per un omonimo, l'unico della sua città,  passato a miglior vita. Ed è ancora più ironico sapere che è stato il medico curante a dire al pensionato che non poteva dargli la ricetta perché il sistema informatico lo dava per defunto.

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Scambio di persona

Il 76enne, produttore di Parmigiano Reggiano in pensione, è diventato il protagonista di una vicenda surreale, nata da uno sbaglio pare commesso dall'Agenzia delle Entrate. «Per errore ero stato scambiato con un mio omonimo residente sempre a Reggio morto lo scorso 2 dicembre. Ancora non sappiamo esattamente come sia potuto accadere nè quando...ma è evidente che qualcuno non ha controllato a dovere, visto che tra l'altro quel signore aveva 79 anni e non la mia stessa età» il racconto dell'uomo riportato dal Corriere della Sera. 

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Tanta ironia

Il signor Fanticini ha interpretato questo errore come un augurio di lunga vita e l'ha presa bene, scatenando anche l'ironia social.

Infatti, sulla pagina del padre è uno dei tre figli, Lorenzo, a scrivere "papino ringrazia tutti. Se volete fargli le condoglianze per la sua dipartita, potete scrivergli un messaggio via whatsapp: vi risponderà in tempi brevissimi! O comunque prima che gli tolgano di mano il telefono per chiudere la cassa».

Ironia a parte, l'errore del sistema avrebbe potuto generare molti danni, tra cui il blocco della pensaione. Per fortuna, uno dei figli del 76enne, professione magistrato, hanno già inviato diverse pec per descrivere l'accaduto.

La precisazione dell'Agenzia Entrate

«Il caso si è verificato perché un notaio ha inserito il codice fiscale del signor Pietro Fanticini al posto di quello di un altro contribuente, omonimo, in sede di dichiarazione di successione di quest’ultimo. A seguito della segnalazione, l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia ha corretto l’errore e ha contattato il professionista, che ha conseguentemente trasmesso la dichiarazione di successione con il codice fiscale giusto. L’ufficio ha quindi provveduto ad annullare la successione errata e a comunicare al contribuente la soluzione del caso», spiega la Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Luglio 2023, 17:32
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