Un intervento talmente delicato da spingere i medici che l'avevano presa in cura all'estero a rinunciare ad eseguire l'operazione risolutiva. Una sfida difficile, ma non impossibile, che è stata accettata e portata brillantemente a termine all'Ospedale del cuore della Fondazione Monasterio a Massa (Massa Carrara). Ora la piccola Amisei, nata sei anni fa con il cuore che batteva a destra e una grave cardiopatia congenita, è tornata a riabbracciare mamma, papà e la sua amata sorella gemella.
Intervento al cuore riuscito
All'estero, riferisce la Fondazione Monasterio, la bambina è stata sottoposta a due operazioni 'palliative'. E «si rinuncia all'intervento risolutivo», effettuato invece a Massa: un pool multidisciplinare ha studiato il cuore della bimba su un modello 3D, poi la piccola è stata operata da Vitali Pak, che guida la cardiochirurgia pediatrica e del congenito adulto. La bambina, dopo anche «uno straordinario lavoro di rianimazione e cura post operatoria», è stata dimessa a 20 giorni dall'intervento: sta bene ed è tornata alla vita normale.
Aimisei era stata operata una prima volta nel 2017, a Berlino, per una riparazione della valvola atrio-ventricolare, operazione «che non è una risposta definitiva» così come il secondo intervento, eseguito l'anno dopo, per una insufficienza della valvola tricuspide.
Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Settembre 2023, 14:35
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