Giulia Salemi e il tumore sconfitto nel racconto della madre: «Quella massa al petto l'avrebbe soffocata»

Fariba Tehrani parla della malattia della figlia

Giulia Salemi e il tumore sconfitto nel racconto della madre: «Quella massa al petto l'avrebbe soffocata»

di Elena Fausta Gadeschi

Prima di diventare uno dei volti di punta del Grande Fratello Vip, Giulia Salemi ha dovuto affrontare molte prove nella propria vita: non solo gli atti di bullismo quando era solo una bambina, ma anche un tumore, sconfitto in tenera età, quando era appena neonata e di cui ancora porta il segno sul petto.

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Giulia Salemi e il tumore sconfitto nel racconto della madre: «Quella massa al petto l'avrebbe soffocata»

Di questa malattia, fortunatamente sconfitta, ha parlato la madre Fariba Tehrani al settimanale Di Più, raccontando di quel drammatico periodo della loro vita. Giulia aveva solo pochi mesi di vita quando i suoi genitori si accorsero del suo problema di salute: di notte la neonata tossiva forte, «che soffocasse» ha spiegato. Dopo avere effettuato le visite del caso, i medici pronunciarono l'inaspettata diagnosi: «Mi dissero che andava immediatamente operata. Nel petto mia figlia aveva una massa che, con il tempo, era diventata enorme e l'avrebbe presto soffocata».

 

Il ricovero in ospedale durò diversi giorni, proprio in quel periodo Giulia festeggiò il suo primo compleanno. «Mi tagliai i capelli come un uomo perché non avevo più tempo per curarmi e pensare a me, dedicavo tutto il mio tempo a Giulia.

Staccai con il mondo per rimanere con lei, dormivo su una sedia. Ero in mezzo al dolore più atroce, in un reparto pieno di bambini malati di tumore».

Quando arrivò finalmente l'operazione, «chiesi a tutti una preghiera per Giulia, chiamai i miei amici ebrei, cristiani, musulmani. Dopo un'ora e mezza ricordo che uscì uno dei chirurghi, mi disse che a prima vista il tumore poteva considerarsi di tipo benigno. Scoppiai a piangere».

L'intervento andò per il meglio e data la natura benigna della neoplasia Giulia riuscì a riprendersi. Seguirono anni di controlli e visite, «è stata debole, minuta e sofferente. Uno dei rischi era che quella massa potesse tornare, per fortuna non si ricreò mai più».

Di quell'intervento oggi l'ex gieffina porta ancora il segno: una cicatrice a croce sul petto «e un seno più piccolo dell'altro» che però non ha mai voluto modificare ricorrendo alla chirurgia estetica come ricordo della sua infanzia e di quella dura battaglia vinta.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Novembre 2022, 17:37
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