Fedez, ora il Codacons gli chiede scusa: «Non volevamo accusarlo di evasione fiscale». La frase sulla "coda di paglia"

Il rapper ha ricevuto «una lettera di scuse da parte del Codacons»

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di Cristina Siciliano

«Dopo la tempesta c'è sempre il sole». Il Codacons chiede scusa a Fedez. L'associazione a tutela dei consumatori, ha fatto un passo indietro dopo aver diffuso un comunicato stampa in cui accusava il rapper e la società della sua famiglia di «evasione fiscale e trame oscure». Il rapper ha così ricevuto «una lettera di scuse da parte del Codacons», che giovedì 29 febbraio ha «rimosso dal suo sito web il comunicato stampa» che conteneva «l'accusa a Fedez e alle società della sua famiglia di evasione fiscale e di trame oscure».

Le scuse

La rimozione del comunicato stampa del Codacons è avvenuta dopo che i legali delle società di Fedez, che avevano intimato al Codacons tale rimozione, hanno ricevuto una lettera di scuse, a firma dell'associazione e, per essa, del suo presidente Carlo Rienzi, nella quale si afferma che non era intenzione del Codacons accusare Fedez né di evasione fiscale né di altre condotte non lecite.

Lo rendono noto i legali stessi. È poi lo stesso Codacons pubblicare il testo integrale della lettera inviata ai legali di Fedez dopo la richiesta di rimozione del comunicato in cui l'associazione informava dell'esposto alla Guardia di Finanza circa gli asset societari del rapper.

La lettera

«Posto dunque che da parte nostra, si ribadisce, non vi era alcun intento accusatorio – scrive il Codacons nella lettera –, se il signor Lucia ha avuto tale impressione noi ci scusiamo e sicuramente toglieremo questo comunicato dal sito web. Inoltre valuteremo, dopo avere ricevuto il parere che stiamo chiedendo oggi stesso all'Agcm e all'Agenzia delle Entrate, per maggiore trasparenza e chiarezza dei nostri scopi sociali, se pubblicare integralmente l'esposto. Quindi ci scusiamo per l'equivoco e per gli eventuali toni utilizzati». "

«Apprendiamo del comunicato diffuso oggi (giovedì 29 febbraio, ndr.) da Fedez – spiega ancora il Codacons – dove finalmente il rapper sembra capire che l'esposto alle Fiamme gialle era un atto doveroso per il Codacons. Considerata la sua "coda di paglia", con la nostra lettera abbiamo anche informato Fedez che noi non siamo soliti offendere nessuno, ma andremo a fondo per accertare che uso fa di tutte quelle società». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Febbraio 2024, 19:25
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