Tredicenne precipita nel Grand Canyon e sopravvive: «Un miracolo». Volo di 30 metri per far posto a chi scattava selfie

Il ragazzino se l'è cavata con nove vertebre rotte, la rottura della milza, un polmone collassato, una commozione cerebrale, una mano rotta e un dito slogato

Tredicenne precipita nel Grand Canyon e sopravvive: «Un miracolo». Volo di 30 metri per far posto a chi scattava selfie

di Redazione web

Un volo di quasi 30 metri, poi il miracolo: poteva morire, invece è vivo. Il protagonista della vicenda è un ragazzino di appena 14 anni del North Dakota, Wyatt Kauffman, che si trovava sul Grand Canyon per un viaggio con la sua famiglia: il giovane è scivolato ed è caduto in una scarpata da una sporgenza sul bordo nord del Canyon.

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Tredicenne vivo per miracolo

Le squadre di emergenza hanno impiegato due ore per salvare Wyatt dopo la caduta, sul sentiero Bright Angel Point. Wyatt è stato trasportato in aereo in un ospedale di Las Vegas per il trattamento di nove vertebre rotte, la rottura della milza, un polmone collassato, una commozione cerebrale, una mano rotta e un dito slogato.

«Ero sulla sporgenza e mi stavo spostando in modo che altre persone potessero scattare una foto», ha raccontato il ragazzo alla tv di Phoenix Kpnx «Mi sono accovacciato e mi sono aggrappato ad una roccia, con una sola mano.

Non era una buona presa. È stato come spingermi indietro. Ho perso la presa e ho iniziato a cadere», ha aggiunto. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Agosto 2023, 18:21
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