Allo stadio lo scambiano per un calciatore, lui si mette a firmare autografi: «Pensavano fossi una star della Premier League»

Nonostante non sia in realtà un calciatore famoso, Amando è comunque una fonte d'ispirazione in Ghana

Allo stadio lo scambiano per un calciatore, lui si mette a firmare autografi: «Pensavano fossi una star della Premier League»

di Redazione web
Amando, tifoso dell'Aston Villa, ha assistito alla sua primissima partita contro i Valencia all'inizio di questo mese. Scambiato dai tifosi per uno dei calciatori professionisti, ha deciso di scattare selfie, video e firmare autografi senza immaginare che nessuno se ne sarebbe accorto. 

I tifosi, infatti, pensavano che fosse un membro della squadra: dopo averlo visto fuori dallo stadio Mestalla il giorno in cui i giganti della Liga hanno perso 2-1 contro in pre-stagione all'inizio di questo mese, vestito con la maglietta solita dell'allenamento, lo hanno assalito.

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Il sogno che si realizza

Amando, che qualche anno fa ha fondato un gruppo di tifosi dell'Aston Villa nel suo nativo Ghana, ha confessato al Daily Star Sport: «Ero vestito con una maglia da allenamento dell'Aston Villa mentre mi avvicinavo allo stadio e ho notato che tutti mi tenevano d'occhio».

«Poi, la gente ha iniziato a chiedermi se fossi un calciatore, e io ho detto: 'Sì, gioco a calcio', il che è vero - ha continuato Amando -.

Ma è stato allora che le cose si sono intensificate e presto i ragazzini mi hanno assalito, dicendo: 'Firma un autografo per me, firma per me'».

La passione per il calcio

L'assurdo della vicenda che, se pur qualcuno ha creduto fosse simile al suo idolo Tyrne Mings, Amando ha spiegato che ai tifosi diceva il suo vero nome, ma che non curanti tutti volevano comunque scattare una foto con lui.

Nonostante non sia in realtà un calciatore famoso, Amando è comunque una fonte d'ispirazione nella sua città natale di Juaben, nel sud-ovest del Ghana.

Il gruppo di tifosi che ha fondato, chiamato Ghana Lions è sbocciato in un'accademia di calcio a tutti gli effetti con più di 200 bambini iscritti e sta facendo miracoli per la comunità locale.

«Il nostro amore per il calcio in Ghana è un'altra cosa. Non riesco nemmeno a spiegarlo. Alcuni dei bambini non vanno a scuola perché i loro genitori non possono permettersi di portarli.  Alcuni di loro sono orfani. Io mi occupo di loro e delle persone con disabilità. Quindi a volte quando giochiamo una partita di calcio, portiamo le persone con disabilità in campo perché possano giocare».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Agosto 2023, 20:38
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