Accusa dolori «insopportabili» ma i dottori non le credono: dopo 10 anni la diagnosi choc

La 23enne ha raccontato che anche la madre non aveva fiducia in lei: "Mi diceva che mi sarei dovuta abituare"

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di Redazione web

Soffriva di crampi debilitanti, forti emorragie e umore instabile da quando aveva 13 anni. Aveva dununciato tutto alla madre e ai medici ma nessuno le credeva. I primi sintomi in età adolescenziale, poi la scoperta scioccante: soffre di endometriosi e adenomiosi. La ragazza 23enne ora è in cura ma ancora deve riprendersi dallo choc di questi anni: «Mi dicevano che era tutto nella mia testa e che dovevo convivere con i mie dolori».

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Il trauma

Zahra McDonald ora ha 23 anni: «Sono ancora così traumatizzata dal fatto che nessuno mi credesse riguardo al mio dolore.  I suoi sintomi erano reali e dovuti a due condizioni separate.

L’adenomiosi, in cui il tessuto che riveste l’utero cresce nella sua parete muscolare, peggiora nel tempo e porta a sanguinamenti abbondanti e irregolari, nonché a infertilità.

L'inizio della fine

I sintomi di Zahra sono iniziati quando ha avuto il primo ciclo mestruale all'età di 13 anni. Il medico le ha prescritto una pillola anticoncezionale quando aveva 17 anni per far fronte al sanguinamento irregolare. Aveva il ciclo mestruale per due settimane con solo 14 giorni tra un ciclo e l'altro. L'umore di Zahra continuava ad essere altalenante. 

Nel 2022, Zahra ha iniziato a sanguinare i ogni singolo giorno e non sapeva cosa fare al riguardo. Lasciò la situazione così per un anno prima di decidere di visitare un medico, preoccupata di essere dimessa ancora una volta: «L'ecografia risultava ancora perfettamente sana e nessuno sapeva cosa dirmi. Non sapevo cosa fare, ma non potevo continuare a sanguinare ogni singolo giorno. Sono rimasta delusa e turbata dopo che ha menzionato che alcune persone hanno semplicemente sofferto periodi più pesanti».

Il periodo difficile

Dopo un altro appuntamento dal ginecologo e una biopsia, il medico stava finalmente parlando con Zahra della possibilità di sottoporsi a un intervento chirurgico per rimuovere le lesioni sull'utero. Zahra ha faticato a pagare tutte le visite e gli interventi chirurgici perché la sua assicurazione sanitaria non le forniva una copertura sufficiente. Al momento Zahra non sa per quanto tempo dovrà curarsi ancora.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2023, 15:14
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