GUERRA

Putin bombarda Odessa, Mosca: «È la nostra rappresaglia all'attacco di Kiev al ponte di Crimea»

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto in corso nel cuore dell'Europa

Meloni: «Non confondere pace con invasione»

«Ho sentito qui diversi parlare di pace. Penso però che dobbiamo dare alle parole il giusto significato che hanno: la parola pace non può essere confusa con la parola invasione, perché pace e invasione sono due concetti molto diversi, su questo bisogna essere franchi. E se qualcuno ritiene di poter confondere queste due parole non si rende conto che un mondo nel quale non dovesse più esistere il diritto internazionale non sarà mai un mondo di pace». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo oggi alla Plenaria del summit Ue-Celac.

Kiev: "Mosca ci dia subito l'elenco dei bambini deportati"

Kiev ha chiesto alla Russia di fornire immediatamente l'elenco dei bambini deportati: lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, citato dai media ucraini. Il ministro ha poi sottolineato che l'Ucraina chiede a Mosca di garantire l'accesso ai bambini portati via dal loro Paese ai rappresentanti delle missioni internazionali di monitoraggio e tutela dei diritti umani.

Ue, Michel: attacchi russi a Odessa sono missili che colpiscono la sicurezza alimentare globale

«Gli attacchi della Russia a Odessa devono essere visti per quello che sono: "missili alimentari" letali che colpiscono direttamente la sicurezza alimentare globale e i più vulnerabili del Sud del mondo. Tutto questo deve finire ora». Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

Commissione europea chiede alla Corte penale internazionale di arrestare Lukashenko

In un rapporto sulla Bielorussia adottato oggi a maggioranza, la commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo chiede alla Corte Penale Internazionale (Icc o Cpi) di prendere in considerazione un mandato di arresto per il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko. Per gli eurodeputati, il Consiglio dovrebbe anche ampliare l'elenco dei bielorussi e dei russi sanzionati dall'Ue, compresi i soggetti coinvolti nelle deportazioni forzate di bambini ucraini. Per la commissione Afet la Bielorussia è responsabile dei danni causati e dei crimini commessi in Ucraina, anche per via del ruolo del regime nei trasferimenti illegali di bambini. Il rapporto invita pertanto le istituzioni dell'Ue e gli Stati membri a prendere tutte le misure necessarie a livello internazionale per consentire il perseguimento penale di quei leader politici e militari bielorussi responsabili di crimini contro l'umanità e di genocidio.

Quarto convoglio di mercenari Wagner in Bielorussia

Secondo il gruppo di monitoraggio indipendente bielorusso Gayun, il quarto convoglio di mercenari Wagner sta arrivando in Bielorussia, lo riporta Rbc-Ukraine. «Un altro grande convoglio di mercenari Wagner si sta muovendo verso Osipovichi e il campo nel villaggio di Tsyel lungo l'autostrada M5 da Bobruisk. Il convoglio è composto da almeno 80 veicoli di varie modifiche: 18 autocarri, più di 20 pick-up UAZ, furgoni, circa 20 mezzi, nonché autobus Paz, minibus e diversi camion Ural e KamAZ. I veicoli viaggiano con targhe del Lugansk e del Donetsk», scrive Gayun.

Mosca utilizza sempre di più l'IA per influenzare l'opinione pubblica

La Russia sta facendo un uso sempre più esteso dell'Intelligenza Artificiale (Ia) per influenzare l'opinione pubblica, raggiungendo così nuovi livelli di sofisticazione nella propaganda. È quanto emerge da recenti indagini condotte da esperti internazionali, secondo i quali dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, la Russia ha cercato di sfruttare le potenzialità dell'Ia per creare e diffondere contenuti mirati, adattandoli alle preferenze e alle caratteristiche demografiche dei destinatari. «Non è una novità», afferma Oleksandr Pankieiev, ricercatore presso il Canadian Institute of Ukrainian Studies dell'University of Alberta. «La Russia lavora da otto anni per condizionare il suo pubblico in vista della guerra contro l'Ucraina e la Nato», sostiene il ricercatore, secondo cui la narrativa online del Cremlino dopo l'invasione è stata «aggressiva». Il 'bracciò della disinformazione russa per anni è stata l'Internet Research Agency (Ira), un'organizzazione basata a San Pietroburgo nota anche come 'la fabbrica di troll' e finanziata, tra gli altri, dal capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin. Attraverso l'utilizzo di algoritmi intelligenti, la propaganda russa è riuscita a massimizzare l'impatto delle sue campagne. L'Ia, infatti, consente di personalizzare i messaggi, raggiungendo un micro-targeting altamente efficace. Questo approccio, basato sull'analisi dei dati degli utenti raccolti sulle piattaforme social, permette di diffondere contenuti personalizzati, compresi messaggi divisivi e notizie false, al fine di influenzare l'opinione pubblica.

 

Kiev: «vendetta» russa dopo l'attacco al ponte di Kerch

Kiev non esclude la possibilità di una «vendetta» russa dopo l'attacco al ponte di Kerch, in Crimea, costato la vita a due persone e la cui responsabilità Mosca attribuisce all'Ucraina. Lo ha detto il portavoce della Forza aerea ucraina, Yuri Ignat, che, premesso di non avere alcuna informazione specifica, ritiene che la Russia «debba mostrare al suo popolo la propria potenza». È qualcosa che «tradizionalmente hanno sempre fatto», ha detto, citato dall'agenzia di stampa Ukrinform. Ieri, denunciando l'attacco «terroristico» contro il ponte di Kerch, il presidente russo Vladimir Putin aveva anticipato «risposte appropriate» contro l'Ucraina.

 

 

 

Mosca: siamo avanzati di 1,5 chilometri nel Kharkiv

Le truppe russe sono avanzate di circa un chilometro e mezzo in direzione di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti. «Nella direzione di Kupyansk, le unità del Gruppo di forze occidentale continuano con successo le operazioni offensive nella loro area di responsabilità.

L'avanzata totale è stata di due chilometri lungo il fronte e fino a 1,5 chilometri in profondità», afferma il rapporto.

Mosca bombarda Odessa per rappresaglia

Le truppe russe hanno lanciato un attacco di rappresaglia contro le strutture ucraine, dove si stavano preparando attacchi terroristici contro la Russia usando droni marini, dopo che è stato colpito il ponte di Crimea: lo ha detto il ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti. «La notte scorsa le forze armate russe hanno lanciato un attacco di ritorsione con armi ad alta precisione contro strutture in cui si stavano preparando atti terroristici contro la Russia utilizzando imbarcazioni senza equipaggio, nonché nel luogo della loro fabbricazione a un cantiere navale vicino alla città di Odessa», ha detto il ministero.

Il ministero della Difesa russo ha affermato che «nell'area di Mykolaiv e Odessa, sono stati distrutti depositi di carburante per circa 70mila tonnellate, che fornivano carburante alle forze armate ucraine». «Tutti gli obiettivi pianificati per l'attacco sono stati colpiti. Sono stati registrati incendi e detonazioni sugli oggetti distrutti», ha aggiunto il dipartimento.

Kiev: attacco al porto di Odessa per bloccare il grano

«L'attacco notturno della Russia a Odessa e Mykolaiv prova che lo Stato terrorista russo vuole mettere in pericolo la vita di 400 milioni di persone in vari Paesi che dipendono dalle esportazioni alimentari ucraine». Lo scrive su Telegram il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak in riferimento al bombardamento della notte che ha danneggiato infrastrutture portuali a Odessa, dove vengono caricate le navi per l'esportazione di grano. «Il mondo deve capire che l'obiettivo della Russia è quello di affamare e uccidere le persone. Hanno bisogno di ondate di rifugiati. È così che vogliono indebolire l'Occidente».

 

 

Raid russo su Odessa

Raid russo su Odessa. Il portavoce del quartier generale delle operazioni dell'amministrazione regionale, Sergei Bratchuk, ha denunciato che la notte scorsa «la Federazione russa ha lanciato un missile e attaccato con droni iraniani 'Shahed'» la città portuale nel sud del Paese, «attualmente stiamo raccogliendo le informazioni sulle conseguenze di questo attacco terroristico». Secondo Bratchuk, le forze ucraine sono riuscite ad abbattere tre droni da attacco e altri sei da ricognizione.

 

 

Mosca: respinto attacco in Crimea, abbattuti 28 droni

Respinto un attacco con droni sulla Crimea. Lo ha riferito il governatore della regione annessa dai russi, Sergei Aksenov, mentre il ministero della Difesa di Mosca ha precisato che «le forze di difesa aera hanno abbattuto 17 aerei senza pilota, mentre 11 sono stati eliminati grazie alla guerra elettronica». Aksenov, assicurato che non ci sono state vittime, ha ringraziato i militari e ha chiesto ai residenti di mantenere la calma. Ieri, due persone erano morte in un attacco contro il ponte di Kerch, che unisce la Crimea al territorio russo, definito di natura «terroristica» dal presidente russo Vladimir Putin e attribuito da Mosca alle forze ucraine.

Mosca: rispetteremo obblighi sul grano

Mosca adempirà ai suoi obblighi contrattuali delle forniture di grano ai clienti, ha assicurato il primo vice rappresentante permanente presso le Nazioni Unite russo Dmitry Polyansky commentando la conclusione dell'accordo sull'esportazione del cereale. «Da parte nostra, ci impegniamo ad adempiere a tutti gli obblighi contrattuali sulle forniture di grano russo ai clienti e a continuare a fornire assistenza ai bisognosi nei paesi in via di sviluppo nonostante tutti gli ostacoli», ha dichiarato Polyansky citato dall'agenzia Tass.

Usa: falso che nostre armi prolunghino la guerra

Gli Stati Uniti respingono le accuse di Mosca secondo cui le forniture americane di armi a Kiev stiano prolungando il conflitto in Ucraina. Lo ha affermato l'ambasciatrice statunitense presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield. «Abbiamo fornito e continueremo a fornire all' Ucraina assistenza umanitaria e di sicurezza. I nostri colleghi russi affermano che in qualche modo questa assistenza è la ragione per cui la guerra continua. Ma ancora una volta la Russia sta cercando di capovolgere la realtà», ha dichiarato Thomas-Greenfield. «L'assistenza alla sicurezza, comprese le armi, che gli Stati Uniti e più di 50 altri paesi stanno fornendo è per l'autodifesa dell'Ucraina», ha aggiunto l'inviata americana all'Onu.

Mosca chiede riunione consiglio sicurezza Nazioni Unite

Mosca ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull' Ucraina il 26 luglio. Lo ha reso noto il vice rappresentante permanente russo all'Onu, Dmitry Polyansky, citato dall'agenzia Tass.

Esplosioni nella notte a Odessa

Esplosioni vengono segnalate in queste ore nelle città ucraine meridionali di Odessa e Mykolaiv, secondo quanto riportano i media locali. Le difese antiaeree sono entrate in funzione.

Guerra ucraina, la diretta di oggi martedì 18 luglio. Sono circa 9.300 i civili morti dall'inizio della guerra in Ucraina, ha dichiarato il vicesegretario generale Onu per gli Affari politici Rosemary DiCarlo alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. «Secondo l'Ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani, 9.287 civili sono stati uccisi e 16.384 feriti, la maggior parte dei quali dal fuoco delle truppe russe», ha detto DiCarlo aggiungendo che la cifra include 537 morti e 1.117 feriti tra i bambini. La funzionaria Onu ha sottolineato che il dato si riferisce solo a morti e feriti confermati: il numero effettivo è probabilmente molto più alto. DiCarlo ha detto che lo scorso anno l' Ucraina «è diventata il Paese con il maggior numero di bambini uccisi e mutilati», così come la nazione con il maggior numero di bombardamenti su scuole e ospedali.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Luglio 2023, 14:24
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