Pensionato 70enne uccide la moglie malata di Alzheimer, poi si suicida. Non riusciva più ad accudirla da solo, ma nessuno lo ha aiutato

Tanti i segnali d'allarme ignorati da parenti e amici

Pensionato 70enne uccide la moglie malata di Alzheimer, poi si suicida. Non riusciva più ad accudirla da solo, ma nessuno lo ha aiutato

di Redazione web

Una terribile tragedia, che forse si sarebbe potuta evitare. Una donna, malata di Alzheimer, è stata uccisa dal marito, un pensionato di 70 anni: i corpi di Simon e Margaret Johnson sono stati trovati nella loro abitazione, situata in una cittadina dell'Essex (Inghilterra). Come riporta il Daily Mail, il signor Johnson, precedentemente, aveva manifestato la propria incapacità nell'accudire la moglie, specialmente durante il periodo dei lockdown.

La tragedia

L'omicidio-suicidio risale al 2 ottobre 2020. Alla signora Johnson era stato diagnosticato l'Alzheimer nel 2017, e da quel momento suo marito era diventato il suo care giver. La situazione, però, è precipitata nel marzo 2020, con l'arrivo del Covid: da quel momento, infatti, qualsiasi tipo di assistenza esterna è cessato e Simon Johnson ha iniziato ad avere difficoltà nel gestire la salute della consorte.

Inoltre, nel giugno 2020, Margaret è caduta, riportando ferite molto gravi.

Questi i rilevamenti dell'inchiesta: «La caduta di Margaret ha avuto un profondo effetto su suo marito, che da quel momento si è sentito profondamente in colpa». Da quel momento, si è verificato un costante declino della salute fisica e mentale della malcapitata, e i familiari hanno iniziato a preoccuparsi per il modo in cui Simon trattava sua moglie: l'uomo, infatti, manifestava chiari segni di insofferenza nei confronti della moglie. 

L'inchiesta

Il detective Rob Kirby, responsabile delle indagini, ha dichiarato: «Occorre vigilare con più attenzione su queste situazioni, per evitare che una tragedia del genere possa ripetersi».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Dicembre 2023, 17:33
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