Uccide 2 donne incinte e sconta 30 anni in carcere, e quando esce accoltella a morte la moglie: dopo 5 mesi di fuga si arrende alla polizia

L'ex moglie è stata trovata in una pozza di sangue da sua figlia

Uccide 2 donne incinte e sconta 30 anni in carcere, e quando esce accoltella a morte la moglie: dopo 5 mesi di fuga si arrende alla polizia

di Nikita Moro

Joseph Wingard, 49 anni, è tornato in custodia cautelare dopo cinque mesi di fuga dalla polizia. L'uomo era ricercato per l'omicidio di sua moglie, Loné P Williams, 60 anni, trovata da sua figlia in una pozza di sangue all'interno della casa in cui abitava la coppia, nell'Olanda meridionale.

L'uomo originario di Chicago era uscito dal carcere solo da poche settimane, prima dell'assassinio della moglie. Aveva finito di scontare quasi 30 anni di reclusione per aver ucciso, all'età di 17 anni, due donne incinte, April Fields, 22 anni, e Shedrene D. Handy, 20 anni, nel 1991. All'epoca dei fatti, l'uomo riuscì ad evitare l'ergastolo perché minorenne.

Al momento è accusato di omicidio di primo grado per l'omicidio di sua moglie.

L'omicidio

A giugno, dopo il rilascio, Joseph Wingard si era trasferito a casa di sua moglie per vivere finalmente in libertà, ma solo qualche settimana dopo ha ucciso la donna a sangue freddo, accoltellandola. Le dinamiche dell'accaduto non sono ancora ben chiare e non si conosce ancora il movente. Dopo l'assassinio, l'uomo si è dato alla fuga ed è riuscito a sottrarsi all'autorità giudiziaria per 5 mesi. Dopo la latitanza, si è costituito alla polizia sabato scorso, intorno alle 20.

Al momento Wingard è di nuovo sotto custodia cautelare.

L'ex moglie aveva cercato in diversi modi di riportare l'uomo a condurre una vita normale, come anche la sua famiglia. Per il rilascio, i parenti della vittima avevano stanziato un tributo dal valore di 5mila dollari.

La figlia di Loné P Williams, rivolgendosi all'assassino, avrebbe dichiarato: «Mi si spezza il cuore perché mia mamma teneva molto alla tua famiglia e tu invece l'hai uccisa come hai fatto con quelle donne».

Il sito dei detenuti

Durante gli anni di prigionia, Joseph Wingard si iscrisse a un sito di "amici di penna" per detenuti, in cui si descriveva come «una brava persona». Sulla biofragia, sotto una foto, scrisse: «È difficile incontrare qualcuno che riesca a vedere oltre le proprie convinzioni e a capire davvero la mia persona. Le cose non sono mai quello che sembrano in superficie e dentro queste "mura" batte un cuore umano proprio come il tuo».

Nonostante i suoi sforzi, l'uomo ha poi ucciso ancora, appena riottenuta la libertà. Durante la latitanza, una parente della sua ex moglie l'avrebbe accusato di essere «un codardo che prende di mira le donne e prima o poi ti troveremo».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Novembre 2023, 16:07
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