Muore la nonna ma al capo non interessa e la tratta male: lei si mette in malattia per 2 mesi. «Quell'uomo ha danneggiato la mia salute»

In casi come questo si parla di "malicious compliance", vale a dire l'obbedienza ostile, per cui si agisce nel rispetto delle regole dell'azienda ma apertamente contro il suo interesse

Muore la nonna ma al capo non interessa e la tratta male: lei si mette in malattia per 2 mesi. «Quell'uomo ha danneggiato la mia salute»

di Hylia Rossi

Sembra che i lavoratori stiano diventando sempre più fantasiosi nelle modalità con cui esprimono il loro dissenso e, più in generale, l'insoddisfazione rispetto al proprio capo, ai colleghi o al clima presente in ufficio. In effetti, pare che le soluzioni più immediate e canoniche non funzionino così bene.

Così, sempre più persone decidono di lasciare il proprio impiego e cercarne un altro, ma non prima di aver reso esplicita la propria protesta. Si è parlato molto di quiet quitting, ovvero la tendenza di alcuni lavoratori di non licenzarsi ma impegnarsi sempre meno affinché sia il capo a prendere la decisione. In questo caso, invece, parliamo di "malicious compliance", vale a dire l'obbedienza ostile, per cui si agisce nel rispetto delle regole dell'azienda ma apertamente contro il suo interesse. 

In effetti, come riporta il DailyDot, situazioni simili avevano già fatto scalpore su TikTok, come nel caso della compagnia in cui non era permesso avere i capelli colorati, e la protesta della donna che ha indossato per giorni parrucche terribili. Britt, però, ha deciso di usare le ore di malattia accumulate: ecco come.

 

«Ha danneggiato la mia salute mentale»

Nel video pubblicato da Britt, che ha superato il mezzo milione di visualizzazioni, è possibile vedere l'utilizzo che ha fatto delle sue ore di malattia al lavoro e in sovrimpressione un testo che spiega la situazione: Quando non le usi mai e accumuli 200 ore di malattia, quindi quando ti fanno inca****e le usi ogni giorni per quasi due mesi...

finché non è ora di trasferirsi».

A quanto pare, la causa scatenante dell'arrabbiatura di Britt nei confronti del suo capo è stato il modo in cui è stata trattata in seguito alla morte della nonna, per cui si aspettava un minimo di comprensione: «Hanno danneggiato la mia salute mentale», spiega, «e ciò giustifica l'uso delle ore di "malattia"». In alcuni casi, la ragazza si è presentata al lavoro, ha fatto ciò che era necessario e poi se ne è andata utilizzando le ore rimanenti. 

Il caso di Britt ha scatenato una discussione sul concetto di "obbedienza ostile" e sulle condizioni dei lavoratori al giorno d'oggi. Alcuni ironizzano sul fatto che lei sia tanto fortunata da avere la possibilità di usare le ore di malattia, altri invece si lamentano delle azioni della donna e sull'effetto che un certo tipo di comportamento potrebbe avere sugli altri lavoratori: «Ecco perché la mia azienda non mette più a disposizione i giorni di malattia, perché gente come te ne ha abusato», scrive un utente.


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Novembre 2023, 11:46
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