Influencer, norme più severe sulle attività promozionali: approvata la legge che regola il settore

La normativa francese, per la prima volta definisce la figura degli influencer e mette dei paletti alla loro attività. E l'Italia?

Influencer, norme più severe sulle attività promozionali: approvata la legge che regola il settore

di Paolo Travisi

Dalla Francia il primo testo normativo che riconosce e regolamenta il lavoro degli influencer e content creator, e che apre la strada ad una legislazione anche in Italia. Gli influencer sono «persone fisiche o morali che, facendosi pagare, utilizzano la notorietà presso il loro pubblico per promuovere online beni e servizi», questa la definizione che ne dà la legge francese, che punta a normare un settore, fino ad oggi, terreno da far west, in cui quello che si poteva dire o mostrare dipendeva fondamentalmente dal social stesso, quindi da un'azienda multinazionale.

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Cosa è vietato

Sono molti i divieti che la legge francese impone agli influencer che postano i contenuti sugli account francesi, spesso emulati dai giovani e non solo, e con effetti nocivi per la salute mentale: è vietato promuovere prodotti o pratiche pericolose, come il ricorso alla chirurgia estetica o ai prodotti che contengono nicotina, le scommesse, i giochi d'azzardo, ma anche suggerire l’astensione dalle terapie ed allo stesso tempo la pubblicità di dispositivi medici sarà regolamentata. L'influencer di turno non potrà neanche fare promozione di cosmetici i cui risultati estetici siano presentati con filtri per renderli più interessanti, seppur falsificando il reale beneficio.

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Pene severe

La legge, votata dal Parlamento francese, in caso di violazioni, prevede i reati di frode o abuso di fiducia, con pene fino a due anni di reclusione e multe di 300mila euro.

Nel caso di influencer che svolgano la propria attività in paesi al di fuori dall'Ue, la Francia chiede che venga nominato un rappresentante legale per l’Europa.

In Italia

Nel nostro paese l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha iniziato da poco a lavorare ad un testo normativo per inquadrare giuridicamente gli influencer che ne regolamenti i contenuti sui social, scrive Il Giorno; il consiglio dell’Agcom inizierà una consultazione pubblica per raccogliere pareri e suggerimenti per poi dare il via libera ad un percorso normativo che miri a tutelare sopratutto i giovanissimi, visto che già a 14 anni è possibile aprire un proprio account.


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Giugno 2023, 16:32
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