Ecuador nel caos, ucciso candidato alla presidenza: l'attentato a Fernando Villavicencio durante un comizio

Era candidato per il partito di governo

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di Redazione Web

Uno dei candidati alle elezioni presidenziali in Ecuador è stato ucciso a colpi di pistola al termine di un comizio della campagna elettorale. È il giornalista e attivista politico Fernando Villavicencio.

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Chi era Fernando Villavicencio

Fernando Villavicencio era candidato per il partito di governo. Il giornalista e politico è stato colpito da numerosi colpi d'arma da fuoco mentre stava lasciando una scuola della capitale dove si svolgeva un raduno politico. La notizia della morte di Villavicencio è stata confermata pochi minuti dopo l'attentato dalla Clinica de la Mujer dove era stato trasportato d'urgenza.

La reazione del presidente

«Sono indignato e scioccato dall'assassinio del candidato alle presidenziali Fernando Villavicencio». Lo scrive su Twitter il presidente uscente dell'Ecuador, Guillermo Lasso. «La mia solidarietà e le mie condoglianze alla moglie e alle figlie.

Per rispetto alla sua memoria e alle sue battaglie, vi assicuro che questo crimine non resterà impunito - aggiunge il presidente -. Il Gabinetto di sicurezza si riunirà tra pochi minuti. Ho chiesto alla presidente del Comitato nazionale per le elezioni, Diana Atamaint, al procuratore generale dello Stato, Diana Salazar, al presidente della Corte nazionale di Giustizia, Iván Saquicela, e alle altre autorità dello Stato di partecipare a questa riunione con urgenza per affrontare questo evento che ha sconvolto il Paese. Il crimine organizzato si è spinto troppo in là, ma su di loro si abbatterà tutto il peso della legge».

L'omicidio di Fernando Villavicencio, candidato della maggioranza di governo alle prossime presidenziali dell'Ecuador, ha scosso tutto l'arco politico del Paese.

La condanna dell'attentato contro il 59enne giornalista e politico, delfino dell'attuale presidente Guillermo Lasso, è stata unanime anche da parte dei suoi avversari alla corsa alla presidenza.

Gli ultimi sondaggi

La favorita assoluta dei sondaggi, Luisa Gonzalez, candidata del partito dell'ex presidente Rafael Correa, ha manifestato la sua «indignazione» affermando che la morte di Villavicencio «è un lutto per tutti». Allo stesso modo il candidato del movimento indigenista Pachakutik, Yaku Peréz, in corsa per il ballottaggio, ha manifestato il suo cordoglio e ha affermato che «l'Ecuador non merita nessun'altra morte». «È il momento di unirci e recuperare la pace», ha detto. Il candidato indipendente di centrodestra, Otto Sonnenholzner, ha condannato l'attentato sostenendo che «il Paese è sfuggito di mano» al governo.

Le elezioni presidenziali si disputeranno il 20 agosto nel contesto di una grave crisi della sicurezza provocata dalla presenza sempre più forte dei cartelli della droga nel Paese. Lo stesso Villavicencio aveva denunciato nei giorni precedenti l'attentato di aver ricevuto minacce concrete da parte di un leader narco di nome José Adolfo Macías Villamar, alias «Fito». Il governo uscente del presidente Guillermo Lasso ha cercato fino ad oggi di gestire la grave situazione con un massiccio dispiegamento di militari e con misure straordinarie di ordine pubblico mirate su alcune province, ma senza risultati concreti.

Stato di emergenza

Il presidente uscente dell' Ecuador, Guillermo Lasso, ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese in seguito all'assassinio del candidato alle elezioni presidenziali, Fernando Villavicencio.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Agosto 2023, 11:55
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