«Ho cacciato una bambina dal mio posto in aereo e lei si è messa a piangere, ho sbagliato?»

La donna si chiede se sia stata troppo dura, specialmente dopo aver provocato le lacrime​ della bambina, o se la sua richiesta fosse invece legittima

«Ho cacciato una bambina dal mio posto in aereo e lei si è messa a piangere, ho sbagliato?»

di Redazione Web

La questione dei bambini e della loro presenza nei luoghi pubblici è un argomento particolarmente caldo nell'ultimo periodo, e anche divisivo. In effetti, con il diffondersi della decisione di non avere figli, sembra essere diminuita anche la tolleranza nei confronti dei più piccoli e di ciò che viene loro concesso soltanto a causa della loro giovane età.

È proprio il caso di questa donna di 22 anni che ha fatto spostare una bambina dal proprio posto sull'aereo quando si è accorta che la piccola lo stava occupando al suo posto. Oltre al racconto, la donna si chiede se sia stata troppo dura, specialmente dopo aver provocato le lacrime della bambina, o se la sua richiesta fosse invece legittima. 

Vediamo com'è andata.

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La discussione con il padre della bambina e il pianto

La donna dichiara di aver prenotato un posto vicino al finestrino su un volo internazionale della durata di circa nove ore.

Tuttavia, una volta a bordo dell'aereo, ha visto una bambina seduta al suo posto con il papà accanto, sul sedile di mezzo. 

Alla richiesta di potersi accomodare al posto che aveva scelto e pagato, l'uomo l'ha guardata con disappunto per poi rispondere con un'unica frase: «È una bambina». Dopo aver pronunciato queste parole, secondo l'opinione del papà già autoesplicative, ha poi indicato il sedile che dà sul corridoio. 

La donna, tuttavia, non si è lasciata convincere né intenerire e ha insistito affinché le fosse lasciato il suo posto, il che ha causato il pianto a dirotto della bambina. «Mi sono sentita malissimo, ma alla fine la piccola si è seduta al centro. Mi sono anche spostata indietro in modo che lei potesse vedere fuori dal finestrino», ha scritto la donna, «Suo padre ha fatto un paio di osservazioni sul fatto che io abbia voluto il mio posto a tutti i costi». 

Gli utenti, per la maggior parte, le danno ragione, soprattutto perché si tratta di un servizio pagato, anche con largo anticipo. «Se il padre voleva che il figlio sedesse al finestrino, allora avrebbe dovuto selezionare il posto accanto al finestrino e pagarlo», scrive qualcuno, e un altro aggiunge: «Mi è successa la stessa cosa qualche anno fa. Io ero un ragazzino e una bambina più giovane era seduta al mio posto. Anziché chiedermi il permesso, la mamma ha semplicemente detto alla figlia che ero così carino da lasciarle il posto. Io ero troppo timido per ribattere, ma mi ha dato molto fastidio. Sono contento che invece tu ti sia fatta valere!»


Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Ottobre 2023, 14:59
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