Vienna sotto attacco: «Cinque morti e 17 feriti, alcuni in pericolo di vita». Il cancelliere Sebastian Kurz «È un attacco terroristico» VIDEO

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di Simone Pierini

Attentato terroristico a Vienna: un commando in azione in un attacco multiplo nella città affollata di persone alla vigilia del lockdown con una dinamica che assomiglia alla tragica notte del Bataclan di Parigi, il 13 novembre di 5 anni faOre di terrore nel cuore della capitale austriaca: prima la notizia di una sparatoria (verso le 20) e di una maxi operazione delle forze speciali nel quartiere ebraico, con la sinagoga di Vienna quale possibile obiettivo terroristico. Poi l'intensificarsi della paura con la presenza di più attentatori e almeno sei target nel mirino: a Salzgries, Schwedenplatz, Graben, Fleischmarkt, Bauernmarkt e Morzinplatz. Tutte le scene del crimine si trovano nel primo distretto entro un massimo di dieci minuti a piedi l'una dall'altra. Con il ministro dell'interno che ha parlato senza esitazione di attacco terroristico. Sono cinque i civili uccisi, lo ha annunciato il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer nel corso di una conferenza stampa questa mattina, senza fornire le generalità delle vittime. La polizia ha quindi confermato di aver ucciso uno degli attentatori. Gli altri risultano in fuga. 

I feriti sono 17 civili. Il direttore sanitario di Vienna, Michael Binder, ha precisato alla radio austriaca che sei, dei diciassette feriti ricoverati in ospedale, sono in pericolo di vita. Tutti i feriti sono stati colpiti da armi da fuoco. Rimangono stabili, ma critiche le condizioni del poliziotto ricoverato in terapia intensiva.

Il ministro dell'Interno ha inoltre confermato che i gruppi speciali della polizia sono alla caccia del resto del commando. Karl Nehammer ha rivolto un appello alla popolazione per rimanere nelle case o nei locali in cui erano, per agevolare le operazioni della polizia. 

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L'intero centro storico della capitale austriaca è delimitato, l'accesso di fatto non è possibile. Secondo la tv Oe24 uno degli attentatori aveva una cintura esplosiva. Altri sarebbero in fuga e si era sparsa la voce che avessero preso delle persone in ostaggio in un ristorante, ma la notizia non è stata confermata. Secondo Site - che cita gruppi jhadisti sul web - l'attacco terroristico di Vienna fa parte del «conto» per la partecipazione austriaca alla coalizione anti Isis guidata dagli Usa.

Gli assalitori di Vienna avrebbero sparato a caso alle persone che si trovavano nel giardino di un bar. È quanto riferito al Kurier dal rabbino Schlomo Hofmeister, che vive in un appartamento che si trova direttamente sopra la sinagoga della città. Secondo la sua testimonianza, «l'autore si è mosso in direzione di Hoher Markt e della chiesa di San Ruperto» e avrebbe sparato alle persone che erano sedute nel giardino di un pub in Judengasse e Seitenstettengasse, «non ha mirato alla sinagoga».

VIDEO CHOC: Un terrorista spara ad un passante, poi gli spara una seconda volta quando è in terra (ATTENZIONE IMMAGINI FORTI)

Secondo il ministro degli interni austriaco Karl Nehammer si è trattato «apparentemente di un attentato» compiuto da più persone: l'attacco terroristico a Vienna. «Almeno 50 colpi d'arma da fuoco», ha raccontato un testimone alla tv austriaca, mentre un altro ha detto di aver visto «correre una persona con un'arma automatica che sparava all'impazzata». «Gli attentatori, partendo dalla Seitenstettengasse (nei pressi della sinagoga, ndr), hanno iniziato a sparare a caso nei vicini locali». Lo ha detto il sindaco di Vienna Michael Ludwig alla tv Orf. Da lì si sono spostati in altre zone del centro, lasciando una scia di sangue. Un attentatore è stato ucciso. Non viene per il momento escluso che indossasse una cintura esplosiva. Le forze di polizia stanno procedendo con massima cautela nell'esame della salma.

 

«Stiamo attraversando tempi difficili nella nostra Repubblica. Vorrei ringraziare tutti i servizi di emergenza che rischiano la vita, soprattutto oggi per la nostra sicurezza. La nostra polizia intraprenderà un'azione decisiva contro gli autori di questo orribile attacco terroristico». Lo scrive in un tweet il cancelliere austriaco Sebastian Kurz.

Il centro di Vienna è ancora off limits. Le forze speciali stanno ancora setacciando le vie della Innenstadt. I mezzi pubblici si sono fermati, la metropolitana non osserva le fermate in centro. La zona questa sera era piena di gente, che evidentemente voleva sfruttare l'ultima serata 'libera' prima del lockdown anti Covid che scatta a mezzanotte

 

Un agente di polizia è morto per le ferite riportate e uno degli attentatori si sarebbe fatto saltare in aria. È quanto riferisce anche il Kronen Zeitung. Altri attentatori sarebbero in fuga. Secondo il ministero dell'Interno, almeno uno degli assalitori sarebbe stato arrestato e un altro agente ferito gravemente. Tre feriti sono stati ricoverati negli ospedali viennesi.

Lo ha riferito Christoph Mierau, portavoce della rete sanitaria, all'agenzia Apa. È probabile che le persone ricoverate abbiano subito lesioni gravi. Mierau non ha specificato se si tratta di ferite da arma da fuoco o causate da un'esplosione. 

La sinagoga e gli uffici annessi erano chiusi quando sono stati esplosi gli spari. Il direttore del settimanale Falter Florian Klenk, che si trovava nella redazione, ha udito gli spari e, affacciandosi dalla finestra ha visto un uomo in fuga verso lo Schwedenplatz. Su Twitter in un primo momento ha parlato di un attentato alla sinagoga, citando fonti non meglio precisate del ministero degli interni, per poi ipotizzare in un secondo tweet invece un attacco a un vicino bar. 

La stazione della metropolitana di Schottenring, riporta il sito del quotidiano Der Standard, è stata circondata dagli uomini delle forze speciali. La polizia consiglia per il momento di evitare il centro di Vienna, dopo che un vasto ingorgo si è già creato nella zona di Franz-Josefs-Kai. L'account Twitter ufficiale della polizia viennese riferisce invece di «persone ferite» e di una «vasta operazione» in corso nel primo distretto della città. 

«Al momento non si può dire se il tempio della città fosse uno degli obiettivi». Lo scrive in una serie di tweet Oskar Deutsch, presidente delle comunità israelitiche austriache. «Quello che è certo, però, è che sia la sinagoga di Seitenstettengasse che l'edificio per uffici allo stesso indirizzo non erano più in funzione e chiusi al momento dei primi spari», aggiunge. «In ogni caso - prosegue - c'è stata una sparatoria nelle immediate vicinanze del tempio cittadino. A tutti i fedeli è stato chiesto di non entrare uscire in strada e di rimanere al sicuro fino a quando le autorità non avranno chiarito i fatti». 

CONTE: FERMA CONDANNA ATTACCO VIENNA, NO A ODIO IN UE

«Ferma condanna dell'attentato che questa sera ha colpito la città di #Vienna. Non c'è spazio per l'odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti.». Lo scrive in un tweet il premier Giuseppe Conte.

MACRON: ATTACCO ALLA NOSTRA EUROPA, NON CEDEREMO

«Noi francesi condividiamo lo shock e il dolore del popolo austriaco colpito stasera da un attentato nel cuore della capitale. Dopo la Francia, viene attaccato un Paese amico. È la nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo». Lo scrive su Twitter, in francese e in tedesco, il presidente Emmanuel Macron mentre l'attacco a Vienna è ancora in corso. 

MICHEL: ATTO CODARDO CHE VIOLA LA VITA E NOSTRI VALORI 

«L'Europa condanna con forza questo atto codardo che viola la vita ed i nostri valori umani. I miei pensieri sono per le vittime e per la gente di Vienna colpita da questo terribile attacco. Noi siamo al fianco di Sebastian Kurz». Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

GUERINI: APPRENSIONE PER FATTI VIENNA, VALORI EUROPA SARANNO ARGINE

«Seguiamo con apprensione quanto sta accadendo stasera a #Vienna, nei pressi di una sinagoga. La nostra vicinanza e i nostri pensieri in questo momento sono rivolti alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo austriaco. I valori dell'Europa saranno argine a questi attacchi». Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Novembre 2020, 13:02
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