Nulla da fare per il Pescara di Zeman: vince la Sampdoria 3-1

Nulla da fare per il Pescara di Zeman: vince la Sampdoria 3-1
Bruno Fernandes, Quagliarella, Schick. La Samp, in attesa dell’importantissimo derby di sabato prossimo, bussa tre volte e scavalca il Torino raggiungendo così la nona posizione.
Non bastano impegno e grinta a un dignitoso Pescara, capace di trovare il momentaneo pari nel primo tempo con Cerri. Uomo partita Bruno Fernandes, autore non soltanto del gol del vantaggio ma anche dei preziosi assist per le reti dei compagni.

Dopo il turn over di Palermo, Giampaolo fa le prove in vista del Genoa. Rientrano dal primo minuto Torreira, Bruno Fernandes e Muriel. Cambiano gli esterni difensivi: Sala a destra e Pavlovic a sinistra. Per Zeman, invece, la conferma del 4-3-3 con gli “arcieri” Benali, Cerri e Caprari.

L’avvio del Pescara è sorprendente per l’aggressività a tutto campo. Nei primi 4 minuti vanno al tiro prima Verre e poi Memushai senza però inquadrare la porta. Giampaolo adotta una strategia attendista, convinto del fatto che la sfuriata degli ospiti avrà durata breve. Alla Samp, per trovare il vantaggio, è effettivamente sufficiente alzare il ritmo poco dopo il quarto d’ora. L’affondo di Muriel sulla destra, al 18’, è funzionale allo smarcamento di Bruno Fernandes. Solo a centro area, per il portoghese battere Bizzarri è un gioco da ragazzi. La premiata ditta blucerchiata si ripete poco dopo e fortuna vuole, per il malcapitato Stendardo, che Pasqua non sanzioni con il rigore la sua sportellata all’indirizzo del colombiano. Non è una Samp concentrata e si capisce dagli ampi spazi concessi agli avversari. Al 32’ la distrazione è addirittura collettiva: Zampano percorre una fascia destra formato prateria, si appoggia Benali che telecomanda il pallone per l’indisturbato Cerri. Si disfa così velocemente la tela di Giampaolo. La Samp si risveglia con Muriel ma Bizzarri è prodigioso: ci sarebbe la possibilità di un facile tap-in ma l’attaccante si incarta. Il portiere del Pescara si supera ancora, al 37’, su una rasoiata di Barreto deviando oltre il palo.

La partita è divertente anche nella ripresa. Viviano è bravo a ipnotizzare Cerri, sulla successiva punizione di Pavlovic la “spizzicata” di Barreto sfiora il palo alla destra di Bizzarri, poi attento a usare i pugni su una saetta di Praet. La Samp preme e i suoi sforzi sono premiati al 14’. Sul cross basso di Bruno Fernandes, Quagliarella si lancia  come una fionda e di testa infila Bizzarri. Giampaolo capisce che è il momento buono per approfittare delle qualità di Schick. Scelta azzeccatissima. Subito una veloce ripartenza con una conclusione che mette in difficoltà il portiere del Pescara ma Bruno Fernandes, a porta aperta, sbaglia in maniera clamorosa. Il portoghese si fa perdonare poco dopo, offrendo un pallone d’oro al ventunenne ceco. Sinistro potente e preciso, Bizzarri si arrende per la terza volta. E’ la sesta rete da subentrato per il ventunenne ceco, nessuno meglio di lui in Europa. La Samp mette le ali, la partita numero 1000 da allenatore professionista per Zeman ha un esito amaro. 

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Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Marzo 2017, 20:28

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