Pallotta: "Voglio vincere, Strootman resta".
Ljajic: "Scudetto? Non dipende solo da noi"

Roma, Pallotta: "Voglio vincere, non vendo Strootman". ​Ljajic: "Scudetto? Non dipende solo da noi"

di Francesco Balzani
ROMA – Sorridente e pacifico pubblicamente, arrabbiato e con una grande voglia di tornare in vetta in privato. Le parole diplomatiche di Pallotta in merito all'arbitraggio di Rocchi («Un bel respiro e calmiamoci. Gli errori valgono per tutti, queste sono due grandi squadre che si avviano a una lunga rivalità») hanno diviso i tifosi.



Ma il presidente a Torino era sembrato tutto tranne che accomodante e ieri da Londra ha rilanciato le ambizioni della Roma: «La nostra intenzione è costruire una grande squadra, non fare soldi. Ho già detto ai giornali che dovrebbero smettere di sprecare carta perché noi non venderemo Strootman. Ovviamente quando ci chiamano per un giocatore, tu li devi ascoltare. Ciò non significa che con 95 milioni hai centrato l'offerta. Questo non è il modo con cui si lavora con noi. Qui vogliamo vincere e non vogliamo farlo per pochi anni».



Un ruggito quello di Pallotta che per un momento ha allontanato le polemiche sulle sue dichiarazioni di martedì. Ieri, infatti, nelle radio romane sono impazzati i sondaggi su chi era d'accordo con le parole del presidente e chi no. Molti hanno rimpianto il vigore di Viola e Sensi, lamentandosi di un presidente «troppo americano per capire cosa rappresenta la Juve per i romanisti»; altri hanno invece elogiato il comportamento «elegante» di Pallotta che «pone fine a una rissa inutile». Tra loro il presidente del Coni Malagò: «È stata una lezione di stile, magari qualcuno si aspettava che reagisse diversamente perché in Italia si fa sempre polemica. La squalifica dell'Uefa a Tavecchio? Chi lo ha votato sapeva cosa sarebbe successo».



E a proposito di Uefa: a Rocchi sarà impedito di arbitrare partite internazionali per un mese. Tornando alle parole di Pallotta, viene da chiedersi come l'abbia presa Totti. In realtà Mr. Jim aveva già parlato col capitano prima di quel comunicato, esprimendogli la propria solidarietà dopo l'attacco di Nedved. Totti ieri a Trigoria è apparso ancora giù di morale per Torino, ma insieme ai compagni ha sposato in pieno lo slogan di Garcia: «Sono 32 finali, vinciamole tutte».



LJAJIC: "SCUDETTO? NON DIPENDE SOLO DA NOI" «Proveremo a vincerle tutte, ma da domenica abbiamo capito che non dipende più solo da noi». Adem Ljajic ci prova a non parlare di Juve-Roma («Mi hanno detto che è meglio se sto zitto»), ma qualche battuta gli scappa comunque. Intervistato da Roma Radio il serbo è tornato sul match e non solo per parlare dell'arbitraggio di Rocchi: «Giochiamo il miglior calcio d'Italia e lo abbiamo dimostrato. Con la Juve siamo entrati in campo con la testa fredda, abbiamo fatto anche due gol, poi ne abbiamo presi tre irregolari. Contro questo non possiamo farci niente. La moviola in campo? Per partite come quella di domenica ce ne sarebbe bisogno. Speriamo che il calcio migliori». E non solo in campo.

Ljajic, infatti, è stato il più bersagliato dai tifosi bianconeri in tribuna. Sputi, insulti razzisti, minacce urlate in faccia davanti a steward compiacenti. Il tutto è costato solo 30 mila euro di multa alla Juve. «Sono successe tante cose brutte - ha proseguito Adem – La gente in Italia non è ancora pronta per ospitare le panchine delle squadre avversarie in tribuna. Io a un certo punto ho risposto, ma dovevamo stare più sereni perché poi si rischia di entrare in partita troppo agitati. Spero che nel nuovo stadio, i tifosi romanisti si comporteranno diversamente». Il serbo ha voluto dire la sua anche sulla decisione del ct Advocaat di escluderlo dalla nazionale: «È un problema suo, non mio. Io sono sempre pronto a giocare per il mio Paese». Infine una confessione: «In estate ho chiamato 3 volte Kolarov per convincerlo a venire da noi. Non ci sono riuscito, chissà se ora non se ne è pentito...».

Non si è pentito Mbiwa che a gennaio sarà riscattato dal Newcastle. «Sono in uno dei club più forti d'Europa e mi fido totalmente di Garcia. Vogliamo vincere lo scudetto, abbiamo tutti i mezzi per riuscirci», ha dichiarato il difensore.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Ottobre 2014, 09:50

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