Sandro Gamba: «Com'è triste il Forum vuoto, ma ad agosto ripartiamo»

Parla Coach Gamba: «Com'è triste il Forum vuoto, ma ad agosto ripartiamo»

di Fabrizio Ponciroli
Sandro Gamba, milanese doc ,classe 1932, è una vera e propria leggenda del basket italico. Ha giocato e allenato l’Olimpia ed è stato anche coach della Nazionale. Oggi, come altri milioni di italiani, è in quarantena, in attesa di tornare a seguire la sua amata Olimpia Milano.

Gamba, come sta vivendo questo momento di forzata clausura?
«Sto cercando di seguire le regole che ci hanno imposto. Abito ad Arese e mi concedo solo una piccola passeggiata quotidiana in mezzo ai prati, completamente da solo».

A Milano lo sport è completamente bloccato. Dalle palestre allo stadio, tutto in stand-by…
«Non c’è altro modo per lottare contro questo avversario. Ne ho viste tante nel corso della mia vita di difficoltà, non è la prima e non sarà l’ultima».

Anche il suo amato basket è ai box. Scelta giusta?
«Direi proprio di sì. A differenza del calcio, chi gestisce il basket italiano ha preso una decisione immediata e ha evitato qualsiasi tipo di confusione. Capisco anche che, nel calcio, ci sono interessi economici diversi, ma la salute della gente deve venire sempre prima di tutto».

Cosa le manca di più in questo complicato momento?
«Indubbiamente vedere l’Olimpia al Forum. Mi è sempre piaciuto andare al palazzetto a vedere del buon basket e l’Olimpia, per fortuna, è una squadra che garantisce una qualità di gioco più che buona».

Poteva essere un anno importante per l’Olimpia…
«Sicuramente poteva essere una stagione di grandi rivincite per Milano. C’era ancora del tempo per aggiustare qualcosina e arrivare ai playoff al meglio. Nell’ultimo periodo ho visto una squadra che si stava ritrovando ma, purtroppo, dovremo aspettare. Peccato perché secondo me l’Olimpia era la favorita per vincere lo scudetto».

Quanto ci vorrà per rivedere l'Olimpia al Forum?
«Serve essere pazienti ma sarei molto contento se ad agosto si cominciasse ad allenarsi per la prossima stagione. Sarebbe un bel traguardo».

In questo caotico momento, Giorgio Armani si è dato un gran da fare per la città di Milano…
«Non mi sorprende affatto quello che sta facendo. Lui è una grande persona, con una fortissima passione per il basket. Io sono molto legato alla famiglia Armani, ho purr un aneddoto del mio passato».

Lo può raccontare?
«Certo, ho giocato, per due anni, con suo fratello Sergio a Milano. Poi la famiglia l’ha richiamato perché c’era da far crescere l’azienda».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2020, 09:11
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