Battista Berra, morto il "gigante" del rugby mantovano schiacciato in mischia: era tetraplegico da 25 anni

Una mischia venuta male e Battista finisce sepolto da compagni e avversari: la sua vita è cambiata in un istante

Battista Berra, morto il "gigante" del rugby mantovano schiacciato in mischia: era tetraplegico da 25 anni

di Niccolò Dainelli

Lutto nel rugby. È morto il gigante che cadde su campo. Battista Berra, 55enne di Mantova, era un ex rugbista che, quando aveva appena 30 anni, ha avuto un incidente in campo. Si trattava di una gara di Coppa Italia di serie A2 tra il Rugby Viadana, dove il mantovano (di Cerese) Berra giocava, e il Cariparma Piacenza, quando una mischia è improvvisamente collassata e sotto a tutti gli atleti era rimasto, schiacciato, proprio Battista. Da quel momento la tragica notizia: tetraplegico a vita. 

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L'incidente choc

Una mischia venuta male e Battista finisce sepolto da compagni e avversari: la sua vita è cambiata in un istante. Un incidente scioccante per tutti i presenti, soprattutto per la moglie Sandra, che in tribuna stava assistendo la partita insieme ai suoi figli: i piccoli Matteo e Riccardo.

A Viadana tutti ricordano ancora quel drammatico giorno. Uno scontro di gioco imprevisto che ha costretto Battista su una sedia a rotelle per 25 anni. 

 

Il cordoglio social

La sua scomparsa ha suscitato commozione negli ambienti sportivi mantovani e non solo. Berra lascia la moglie e due figli, uno dei quali, Matteo, è arbitro nel rugby della sezione di Mantova.

L'incidente di gioco si verificò il 10 ottobre 1998 allo stadio Zaffanella di Viadana. A metà della ripresa Berra fu travolto dalla mischia, rimanendo esanime a terra, con una lesione tra la quinta e la sesta vertebra. Da allora cominciò il suo calvario tra operazioni e riabilitazioni. Tutte inutili tanto che l'ex rugbista per 25 anni ha vissuto da tetraplegico. Senza perdere mai l'affetto dei suoi ex compagni di squadra e delle società dove aveva giocato, Mantova e Viadana, che spesso, durante la malattia, lo avevano aiutato con iniziative di solidarietà. E su Facebook lo ricordano così: «Noi ti vogliamo ricordare così: sorridente.

Ti volevamo e i vogliamo tanto bene, manca già il tuo sorriso e appena noi ti vedevamo subito a farti gli scherzi. Riposa in pace Nostro guerriero giallonero»

I funerali 

La famiglia ha chiesto donazioni per incentivare il rugby giovanile mantovano. I funerali si svolgeranno sabato
nella chiesa di Cerese.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2023, 13:19
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