Alberto Matano: «Sono pronto per una prima serata. Lorella Cuccarini? Non ho capito cosa sia successo»

Il giornalista con La Vita in Diretta sarà a Sanremo nella settimana del Festival. E intervistato dal Messaggero racconta i suoi progetti futuri

Alberto Matano: «Sono pronto per una prima serata. Lorella Cuccarini? Non ho capito cosa sia successo»

Da domani Alberto Matano si trasferisce, con La Vita in Diretta, direttamente a Sanremo per tutta la settimana del Festival. E come racconta il conduttore - al timone del programma pomeridiano di Rai1 dal 2019, con ascolti sempre in crescita e concorrenza di Barbara D'Urso battuta - andrà in onda dal Casinò, con tutti i protagonisti, Amadeus compreso.

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Alberto Matano: «Sono pronto a una prima serata»

In un'intervista al quotidiano Il Messaggero, Matano, fresco di compleanno di 50 anni, è felice di volare nella città dei fiori: «Saprei fischiettare i brani dei cantanti più noti, e anche di Lazza e Mara Sattei», afferma. «Io amo il pop britannico: David Bowie, Elton John, i Depeche Mode, che vedremo sabato a Sanremo». Niente cantautori italiani: «Non è roba per me, i miei mi fecero studiare anche la chitarra ma non la so suonare».

Ogni tanto però canta: già martedì con Alessia Marcuzzi a Boomerissima, ma la prima volta fu con Mara Venier nel 2018: «Quella fu un’intuizione di Mara e per me fu una svolta: avevo ancora l’impostazione ingessata del cronista parlamentare del Tg1, non avevo mai fatto una cosa del genere. Ricordo che mentre stavo andando alla Dear in taxi mi chiamò un’autrice per dirmi che Mara aveva cambiato idea: voleva farmi cantare tutta la canzone, non solo la parte del dottore. Mi misi a provare in auto».

E ora potrebbe essere anche pronto per una prima serata, dopo quattro anni di pomeriggio: ma ancora niente progetti. «Non ho il tempo di pensare a un formato, ma sono prontissimo», dice. «Me lo immagino sicuramente all’insegna dell’intrattenimento e dell’evasione, ma anche con un po’ di sostanza. Diciamo che penso a qualcosa che in Italia ancora non c’è. Mi piacciono Jimmy Fallon e Anderson Cooper, ma non ho mai avuto modelli. E il fatto che adesso ci sia qualcuno che “Wanna Be Matano” lo trovo molto divertente». Con Stefano Coletta, direttore della fascia prime time di Rai1, però non se n'è ancora parlato: «Direttore, se legge questa intervista sappia che ci sono».

E pensare che a La Vita in Diretta non voleva nemmeno andarci: «Lo guardavo nei monitor al Tg1 e pensavo: “Mah...”. E quando me l’hanno offerto non volevo neanche farlo. Ho impiegato un paio di settimane ad accettare. Devo ringraziare alcuni amici veri che mi hanno fatto capire quanto fosse importante». E un futuro a Sanremo? «Impensabile», dice. «A me basterebbe avere una prima serata». Quanto alle sue presunte appartenenze a correnti politiche, Matano le respinge: «Conosco politici di ogni tipo, ma questo non vuol dire che io sia di questo o quel partito. Se così fosse stato avrei fatto il direttore del Tg1 quando il mio nome era il più accreditato all’arrivo del governo 5 Stelle-Lega. Ma non l’ho fatto». Infine sulla grande nemica, Lorella Cuccarini, che sarà a Sanremo per la serata dei duetti con Olly: «Ci siamo già visti a Roma, io in auto, lei sul marciapiedi.

Abbiamo fatto così con le mani. Cos'è successo tra noi? Non l'ho ancora capito».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Febbraio 2023, 11:00
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