«Se non io, chi?». È Levante che domanda a se stessa, prende coraggio e canta di un tema ancora tabù come la depressione post-parto. Lo fa con un brano che porta sul palco del Festival di Sanremo, dove torna per la seconda volta, con Vivo. «Non riesco a scrivere di ciò che non vivo. Non mi invento, non ce la faccio. Ho sentito la necessità, l'urgenza e la responsabilità di cantare una parte di vita che ho vissuto. Da una parte la gioia, dall'altra un momento di difficoltà di cui mi sono resa conto dopo tre settimane dalla nascita di mia figlia Alma Futura. E se di temi così non ne parla l'artista, chi può?».
Sanremo, tutto quello che c'è da sapere: date, canzoni, cantanti, ospiti, conduttrici
Sanremo 2023, tutti i testi delle canzoni in gara al Festival
Già, chi può? Basti pensare che quest'anno al Festival la depressione è uno dei temi che, più o meno esplicitamente, appartiene alle canzoni. «Il momento che abbiamo vissuto non ci ha aiutato, ha stroncato l'entusiasmo e ha cambiato repentinamente la vita a tanti. Anche quando in Vivo canto di sogno erotico, è intesa la sessualità, uno slancio, una pulsione animalesca, una cosa bella».
Il 27 settembre sarà per la prima volta in concerto all'Arena di Verona: «Mi piacerebbe portare con me degli amici. Joan Thiele, Carmen Consoli. Colapesce Dimartino, Elodie. Intanto, sul palco di Sanremo nella serata ospiti, ci sarà un altro amico, Renzo Rubino sul pezzo di Vasco Rossi, Vivere. «Sto affrontando questo Sanremo con molta più leggerezza rispetto alla prima volta. Me la sto godendo di più. Riesco ad andare pure alle feste (l'altra sera, era a quella organizzata da Elodie, ndr)». E scherza sul podio: «Chi vincerà? Si sa Mengoni, Ultimo, Giorgia?».
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Febbraio 2023, 09:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout