Martin Scorsese tuona contro i blockbuster della Marvel: «Non è cinema. Supportiamo registi come Nolan»

Il regista dice la sua sui popolari film ispirati ai fumetti Marvel, esprimendosi a favore di lungometraggi come Oppenheimer

Martin Scorsese tuona contro i blockbuster della Marvel: «Non è cinema. Supportiamo registi come Nolan»

di Redazione web

Martin Scorsese, che sta promuovendo il suo prossimo film “Killers of the Flower Moon”, ha attaccato duramente i film realizzati dalla Marvel. Secondo il regista, quelli della Marvel non sarebbero film, bensì “dei parchi a tema”.

Per Scorsese, la salvezza dell'arte del cinema risiede del lavoro di colleghi come Christopher Nolan, l'autore del recente successo Oppenheimer. Scorsese invita a supportare cineasti come Nolan, per non perdere il valore artistico di ciò che si proietta nelle sale.

Come riporta il Daily Mail, per Martin Scorsese si tratta di una vera e propria battaglia culturale.

Le parole di Scorsese

Il grande regista ha criticato aspramente i recenti trend hollywoodiani, incentrati sulle saghe, sui sequel e sui remake. Scorsese ha dichiarato: «Il pericolo è ciò che sta accadendo alla nostra cultura, perchè le future generazioni penseranno che sono quelli i film, escludendo il resto».

Per l'autore di Taxi Driver, non tutti i contenuti sono parte del mondo del cinema: «Fare content non corrisponde a fare cinema. È quasi come utilizzare l'intelligenza artificiale. Questi film cosa vi danno? ».

Scorsese ha affermato che le cose sono cambiate molto, rispetto a quando ha mosso i primi passi nel mondo del cinema: «Le case di produzione non vogliono più supportare le voci individuali che esprimono dei sentimenti reali, dei pensieri autentici».

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Il retroscena e il messaggio dedicato a Nolan

L'opinione di Scorsese è che ormai colossi come la Warner pensino solo al profitto, come ha rivelato con un aneddoto: «Ho discusso con dei manager che volevano costringermi a rendere The Departed il primo capitolo cinematografico di una trilogia.

Sono andati via piuttosto delusi. Da quel momento mi sono detto: “non posso più lavorare con queste persone”».

 Le sue parole dedicate al collega Nolan: «Il cinema non è morto, bisogna solo invogliare la gente ad entrare in sala. Dobbiamo combattere. La spinta deve arrivare proprio da noi registi. Gente come Christopher Nolan, dobbiamo supportarla. Supportiamo artisti come lui».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2023, 21:33
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