Christian De Sica (72 anni) sta per approdare su Prime Video con una nuova serie tv in cui interpreterà un ruolo molto diverso dal solito.
L'attore ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica in cui ha voluto ricordare alcuni momenti molto importanti della sua vita e gli attori diventate icone del cinema italiano che ha incontrato e conosciuto nella sua vita: da Paolo Villaggio e il suo «umorismo cattivo», a Roberto Rossellini che considerava uno zio.
L'epoca rappresentata da questi grandi del cinema italiano sembra mancare molto a Christian De Sica che non manca di lanciare una critica ai nuovi contenuti e produzioni che vanno in onda. Andiamo a leggere che cosa ha detto durante l'intervista.
Christian De Sica: «Per anni un mascalzone»
«Dopo tanti misogini, mascalzoni, maschilisti, poter fare un personaggio positivo, un uomo per bene (nel nuovo film "I limoni d'inverno", ndr.) che scrive un libro a favore dele donne è stato bellissimo. Oggi c'è bisogno di far vedere il bene e il bello che c'è anche nel nostro Paese», ha detto Christian De Sica durante l'intervista.
La critica
Christian De Sica ha voluto dire la sua sul cinema odierno, lanciado una critica non poco velata: «Non se ne può più di film e serie violenti!»
Un commento molto duro, quello di Christian che con i suoi nuovi progetti ha voluto riportare al cinema e in televisione contenuti positivi e figure pulite, come quello del gigolò, il personaggio che interpreta nella nuova serie di Prime Video: «Un uomo che comprende e rispetta i deisderi delle donne».
Il commento al figlio Brando De Sica
Nell'intervista rilasciata a Repubblica, Christian De Sica ha commentato il nuovo film del figlio Brando De Sica, "Mimì - Il principe delle tenebre": «È bravo, all’inizio ha sentito il peso della famiglia, nonni, zio, padre, cugino. Ma ha studiato regia a Los Angeles, ed è preparatissimo. Il suo film l’ho visto dieci volte: ha avuto critiche che io mai nella carriera».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Dicembre 2023, 10:37
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