Barbie trionfa al box-office: 7,7 milioni di euro, miglior esordio dell’anno

E l’operazione di marketing impazza nel mondo

Barbie trionfa al box-office: 7,7 milioni di euro, miglior esordio dell’anno

di Alessandra De Tommasi

Barbiecore, Barbiemania, Barbie dei record: ogni giorno spunta un nuovo termine per descrivere i miracoli che la bambola Mattel sta facendo al box-office. Nel film omonimo è interpretata da Margot Robbie (anche se poi le ruba la scena, ma non un bacio, Ken-Ryan Gosling) e in un solo weekend ha incassato 7.7 milioni. Più di Tom Cruise con la sua Mission Impossible - Dead Reckoning, per farci un’idea: nel 2023 nessuno ha esordito meglio di Barbie, ma non stupisce. Grazie a una geniale e costosissima strategia di marketing (l’avete vista Chiara Ferragni sorseggiare in una saletta privata un drink pink prima della visione?). Investendo Barbie di femminismo e scrollandosi di dosso la scomoda etichetta di proporre ideali di bellezza poco salutari per le bambine, la regista Greta Gerwig (sì, quella di Piccole donne con Timothée Chalamet) ha fatto scintille.

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Il cinema ha scatenato un momento amarcord rendendo cool tirare fuori dall’armadio le Barbie anni Ottanta con completini fluo e rollerblade gialli Impala a Malibù.

E quel look ha contagiato tutto e tutti, dalla moda agli accessori. Il vero oggetto di culto, il mini-zainetto Loungefly con l’iconica iniziale B e un mood tutto rosa, ovviamente. Alcuni cartelloni pubblicitari avevano solo la data d’uscita e un pantone fuxia e a un certo punto la produzione ha messo in giro la voce che per creare il set di Barbie Land avevano quasi finito la vernice dell’intero mondo. Persino i monumenti sono stati ricoperti di questo fascino sfavillante, come il London Eye a Londra in rosa. Basti pensare che a ogni premiere in giro per il mondo, Margot Robbie ha ricreato abiti iconici della bambola, incluso il cordless gigante e glitterato della versione americana.


Amarcord sì ma fino a un certo punto: la colonna sonora non ha la hit degli Aqua, ma Lizzo e Dua Lipa. E il mondo ha divorato la favola dell’icona che – ohibò – perde la perfezione e si ritrova i piedi piatti invece dell’arcata perfetta. Barbie una di noi? Beh, non proprio, visto il suo tenore di vita, ma il cinema serve anche a questo, a farci sognare una Chevrolet rosa mentre si spende un patrimonio in gadget, come i Funko Pop della bambola.


Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Luglio 2023, 08:44
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