Le 187 puntate
«Avevo molta soggezione - ricorda - ma lui sul palco aveva succhiato tutto quello che avevo preparato. Poi mi aveva raggiunto in camerino dicendomi di chiudermi in albergo e produrre quanto più materiale possibile: verrai tre volte a settimana. In quattro giorni la mia vita è cambiata: mi fermavano per strada, mi riconoscevano. Pensavo di fare una puntata, ne ho fatte 187. Lo amavo e gli chiedevo consiglio per tutto. "Questo lavoro lo devo accettare?". E lui (imitando la sua voce): "Sì ma chiedigli un tacco di toldi...". Sapeva la gavetta che avevo fatto...».