«Ho fatto il botox perché odiavo le rughe sulla mia fronte, ma me ne sono pentita subito. Quando è svanito l'effetto ero sollevata»

Venerdì 16 Febbraio 2024, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 19:12
«Ho fatto il botox perché odiavo le rughe sulla mia fronte, ma me ne sono pentita subito. Quando è svanito l'effetto ero sollevata»
di Hylia Rossi
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Accettare il proprio aspetto, compresi i difetti, è per molti un percorso estremamente lungo e accidentato, pieno di ostacoli invisibili fino all'ultimo secondo, finché non è troppo tardi per saltarli. In una società che ci investe, quotidianamente, con degli standard di bellezza sempre più irraggiungibili - tra modelli creati con l'intelligenza artificiale e filtri che modificano la struttura facciale per renderla "perfetta" - l'azione stessa di guardarsi allo specchio diventa una vera e propria prova di coraggio.

E quando quel coraggio si trova, viene spontaneo paragonare ciò che vediamo con l'immagine irreale a cui ci viene imposto - consapevolmente o meno - di assomigliare il più possibile. Se non succede, l'insicurezza e l'insoddisfazione prendono il sopravvento e ci possono spingere verso il desiderio di fare qualcosa di concreto per cambiare la situazione.

Proprio come è successo a Julia Pugachevsky, che ha raccontato la sua esperienza su Business Insider: «Ho zoommato sulla foto che il mio ragazzo mi aveva appena fatto, quella scattata pochi momenti dopo il nostro fidanzamento. Subito, ho squittito "Ugh, ma cos'è quella roba!", indicando le lunghe pieghe che si estendevano sulla mia fronte».

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