Il corteo di vetture con il carro funebre che trasporta il feretro di Silvio Berlusconi è partito da Arcore in mattinata, diretto al Tempio Valenziano Panta Rei, in provincia di Alessandria, dove oggi avverrà la cremazione. All'arrivo, decine di persone hanno voluto porgere l'ultimo saluto esponendo bandiere e striscioni. Le ceneri, che dovrebbero essere consegnate nel pomeriggio, secondo quanto si è appreso, torneranno a Villa San Martino per essere riposte nel mausoleo fatto costruire dal leader di Forza Italia dallo scultore Pietro Cascella.
Le ceneri di Silvio Berlusconi saranno conservate nella sua Arcore: nel mausoleo di Pietro Cascella, nel parco della villa, accanto a quelle del padre Luigi, della mamma Rosa e della sorella. Proprio come voleva lui. Ad accompagnare il feretro, i familiari del Cav. Il fratello di Silvio Berlusconi, Paolo, e il figlio minore Luigi hanno lasciato il tempio dopo l'inizio della cremazione. Sarebbe invece rimasta la campagna Marta Fascina.
La cremazione
Era nota da tempo la volontà dell’ex premier di essere cremato: era stato lui stesso a volere la cremazione per i resti dei suoi genitori e della sorella, inizialmente seppelliti al Cimitero Monumentale di Milano.
La legge sulla sepoltura
«Per un'idiozia, una legge ridicola, di cui Berlusconi si è accorto solo dopo averlo fatto costruire, il sacrario "Volta celeste" di Pietro Cascella resta una scatola vuota», dice all'Adnkronos il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi. Esclusa infatti per le regole sulla sepoltura la tumulazione nel mausoleo destinato a essere tomba per parenti e amici più stretti, da qui l'idea della cremazione.
Il mausoleo di marmo
Al centro del mausoleo c'è il sarcofago bianco realizzato per Berlusconi, intorno sulle pareti c'è invece un fregio che rappresenta delle catene, simbolo della famiglia, perché gli anelli sono legati uno all'altro. Proprio la morte del padre, nel 1989, diede al fondatore di Forza Italia l'idea del mausoleo, del quale parlò subito con Pietro Cascella, suo amico e soprattutto artista di fama mondiale. «Mi disse: 'non farmi una cosa mortuaria con le falci, i teschi' - raccontò lo stesso Cascella in un'intervista - e allora ho pensato all'alto, al cielo e ho fatto questa cosa che si chiama volta celeste». I lavori del mausoleo terminarono nel 1993.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Giugno 2023, 16:57
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