Circolare Salvini, a Roma primo sgombero nello stabile occupato a Via Raffaele Costi a Tor Cervara - Guarda il Video Foto

Circolare Salvini, via al primo sgombero nella capitale. A Tor Cervara in 200 fuori dagli alloggi occupati - Guarda il Video Foto

di Emilio Orlando
Al via questa mattina dalle prime luci dell’alba, il piano degli sgomberi decisi dal Viminale per gli edifici occupati illegalmente nella capitale. Le operazioni di bonifica sono iniziate da poco nello stabile di Via Raffaele Costi a Tor Cervara, dove fino ai giorni scorsi vivevano abusivamente 200 persone, per lo più di etnia rom e sinto. Una situazione di malaffare e degrado che era diventata incontrollabile e fuori controllo.
 



Durante le operazioni di sgombero sono stati portati all’ufficio immigrazione della questura di Roma un quarantina di cittadini stranieri di nazionalità romena , della Nigeria del Gambia e del Gana. Circa 200 appartenenti alle forze dell’ordine tra polizia, carabinieri, polizia municipale e vigili del fuoco hanno controllato che tutto si svolgesse senza problemi. Tirano un sospiro di sollievo residenti che da anni chiedevano che nella zona venisse ristabilita la legalità. «Non c’è stata notte in cui non venivano bruciati cave di rame che creavano nel quartiere nubi tossiche - denuncia un abitante del quartiere. Dentro lo stabile oltre donne e bambini abitavano molte prostitute».  La proprietà dell’immobile aveva fatto denuncia per l’occupazione abusiva ma in più di qualche occasione l’iter legale era stato sospeso per motivi di ordine pubblico.



Già da ieri l’area circostante la struttura, era stata accuratamente ripulita dall’Ama e dal servizio giardini per consentire alle forze dell’ordine ed ai servizi sociali del Campidoglio e del municipio di zona di intervenire in maniera più rapida per evitare il verificarsi di problemi di ordine pubblico, come accadde lo scorso anno nel mese di agosto in via del Curtatone a piazza Indipendenza. Gli appartamenti occupati a Tor Sapienza sono al primo posto rispetto alla lista stilata dalla prefettura dopo la direttiva di sollecito inviata dal Viminale su input del ministro degli interni Matteo Salvini.
 
 


Nei prossimi giorni toccherà all’ex fabbrica della penicillina di via Tiburtina, dove degrado , illegalità e condizioni igieniche pessime regnano sovrane tra gli oltre 500 occupanti. Successivamente , secondo il calendario dell’ufficio di gabinetto della questura capitolina prenderanno il via altre operazioni di polizia in via  Carlo Felice a San Giovanni per passare alla Romanina ed al collatino dove vivono da più di dieci anni un migliaio di occupanti che verranno ricollocati in centri d’accoglienza regolari. Tra i “residenti “ sfollati oggi in via Costi anche diversi minori per i quali si cerca di portare a termine lo sgombero senza tensioni.

l lavoro di “intelligence “ e di censimento fatto questa estate dalla polizia locale e dagli agenti del commissariato San Basilio ha fatto si che i lavori di ripristino della legalità sono iniziati senza problemi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Settembre 2018, 14:03
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