Martina morta a 13 anni, l'autopsia non basta: chiesti altri esami. Resta l'ipotesi choc anafilattico

È necessario «​attendere l’esito di esami ed accertamenti che la Setacci ha avviato a seguito dell’espletamento dell’autopsia».

Martina morta a 13 anni, l'autopsia non basta: chiesti altri esami. Resta l'ipotesi choc anafilattico

È ancora giallo sulla morte di Martina Quadrino, 13 anni, avvenuta nella tarda serata di giovedì scorso a Fondi, in provincia di Latina. Secondo una prima ipotesi, Martina sarebbe morta dopo uno choc anafilattico dovuto a una reazione allergica. La ragazza poco prima di sentirsi male aveva mangiato un panino al salame e su questo sono caduti i primi sospetti. Come riporta La Stampa, i pm di Latina hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti in relazione alla vicenda e non hanno ricevuto ancora risposte sicure dell'autopsia sul corpo della 13enne.

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Dunque, al momento, «è stata disposta l’autopsia sulla salma della giovane, con nomina di un consulente medico individuato nella persona della dottoressa Maria Cristina Setacci. L’esame si è svolto nel pomeriggio di sabato 16 aprile - spiega la procura -. Al contempo i carabinieri hanno ricostruito le ultime ore della giovane, al fine di verificare se abbia assunto cibi o bevande che possano aver contribuito a determinarne l’improvviso decesso, anche in relazione alla sussistenza di allergie, note o meno». Resta, per ora, solo l'ipotesi di uno choc anafilattico dovuto ad una allergia. È necessario «attendere l’esito di esami ed accertamenti che la Setacci ha avviato a seguito dell’espletamento dell’autopsia».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Aprile 2022, 17:38
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