Marco Pannone torna in Italia, il 25enne aggredito a Londra ricoverato al Gemelli. La mamma: «Grazie allo Stato, pensavamo di non farcela»

L'aereo è atterrato a Roma il 12 maggio con a bordo medici e famiglia

Marco Pannone torna in Italia, il 25enne aggredito a Londra ricoverato al Gemelli La mamma: «Grazie allo Stato, pensavamo di non farcela»

di Cristiana Liano

Era stato ridotto in fin di vita Marco Pannone, il giovane 25enne di Fondi aggredito a Londra cinque mesi fa mentre usciva dal ristorante in cui lavorava nella capitale inglese. Oggi, con un volo messo a disposizione dallo Stato, è rientrato in Italia ed è stato ricoverato all'Ospedale Gemelli di Roma. Ad accompagnarlo c'erano sua mamma Enza, il papà Giuseppe e la sorella Veronica.

L'aereo è atterrato a Roma il 12 maggio con a bordo medici e famiglia. «Siamo arrivati alle 18 a Ciampino, seguiti da un'equipe di medici dell'Aeronautica militare», ha raccontato lo zio di Marco.

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Marco Pannone trasferito in Italia 

È durata oltre 5 mesi la permanenza di Marco Pannone, dopo la vile aggressione subita a Londra la notte tra il 2 e il 3 dicembre scorso. È stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva del King’s College Hospital e poi spostato nel reparto di medicina ordinaria.

Il giovane ha comunicato con gli occhi la gioia nel sapere di essere tornato dopo tanto tempo in Italia. «L'operazione è stata voluta dal ministero degli Esteri italiano ed è stata coordinata dal console italiano a Londra che è stato il direttore d'orchestra di tutto», ha precisato lo zio di Marco. 

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Le parole di mamma Enza

La mamma Enza ha ringraziato i cittadini e le istituzioni, che con la loro solidarietà morale e sostegno economico sono stati vicini a suo figlio Marco. «Ringrazio il governo Italiano - ha aggiunto Enza - il Ministero degli Esteri, il consolato e l'ambasciata italiana. Soprattutto il senatore Claudio Fazzone che si è prodigato fin dall'inizio interessandosi per la soluzione del nostro dramma, fino a questo felice epilogo. Gli ultimi tempi - ha aggiunto la mamma Enza - stavamo cedendo alla disperazione di non farcela, ma ora che siamo in Italia, il mio cuore è colmo di gioia».

La polizia di Scotland Yard sta continuando le indagini e le ricerche per risalire agli autori dell'agguato. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Maggio 2023, 14:54
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