Lo Schiaccianoci ecologista al Quirino di Roma

Il coreografo Volpini rilegge la fiaba musicale di Čajkovskij

di Elena Benelli
Un principe ecologista e ribelle ed una favola delle Feste - la più tradizionale, in danza - che diventa manifesto del nostro turbolento quotidiano, diventando un buon viatico proprio per i bambini.

E' questo Lo Schiaccianoci nella rilettura moderna di Massimiliano Volpini, in scena al teatro Quirino-Gassmann di Roma dal 17 al 22 dicembre. Il coreografo scaligero ribalta l’ambientazione originale del primo atto, sostituendo la casa borghese in festa ad una strada della periferia metropolitana abitata da senzatetto e invisibili: gli scarti della città. Tra loro il Prinicipe fuggitivo  e l'amata Clara.

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Volpini ha immaginato Lo Schiaccianoci moderno - in una vera coreografia di riciclo di plastica, vetro, cartone -  come stimolo ecologico a riflettere anche sulla condizione delle persone-rifiuto, sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti del nostro “essere”; se ci si arrende all’idea che questa entità sia unica e immutabile, infatti, si rischia di “ammalarsi” di noia, insoddisfazione e apatia.

Questo Schiaccianoci porta la firma del Balletto di Roma, diretto da Francesca Magnini, le musiche intramontabili di  Čajkovskij, scene e costumi (riciclati) di Erika Carretta.

Via delle Vergini ang. via Minghetti Roma,  06.6794585, biglietteria@teatroquirino.it, 17, 18, 20, 21 dicembre ore  21, il 19 e 22 dicembre ore 17
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Dicembre 2019, 14:59
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