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Mamma Elena ha voluto condividere tutto il suo percorso fino alla grande notizia di maggio scorso «Giacomo è guarito» con tutto il suo pubblico per sconfiggere il tabù della malattia, per aiutare mamme come lei. L'intero ricavato del libro andrà al Progetto Heal, una onlus fondata dai familiari di bambini colpiti da tumori celebrali. L'obiettivo è quello di comprare un simulatore per la neurochirurgia pediatrica.
«È un giorno importante - ha detto Elena Santarelli - per me è come se avessi partorito un'altra volta. Io in genere parlo tanto, trovarmi qui stasera mi emoziona tanto è un po’ mi mancano le parole. Io ho mascherato le mie emozioni, ho mentito agli amici, era più comodo dire va tutto bene, quando però morivamo dentro. Il crollo che abbiamo avuto - racconta trattenendo a stento le lacrime - non è solo il nostro dolore, ma quello di tutte le famiglie che erano con noi. È un po’ come se fossero tutti figli nostri, è un pugno nello stomaco. Io potrei riconoscere anche per strada un figlio malato di cancro perché ha uno sguardo che conosco»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Ottobre 2019, 16:11
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