Un neonato era ricoverato da due mesi in ospedale, al Fornaroli di Magenta, provincia di Milano, perché con problemi di salute. Più che problemi, in realtà il bimbo, era positivo a cocaina ed oppiacei, perché nato da una coppia di tossicodipendenti. I servizi social, allora, sono intervenuti e lo avrebbero tolto alla famiglia di origine.
Rapisce suo figlio
Il padre del neonato, un uomo di 30 anni di origine egiziana, all'improvviso è piombato nell'ospedale per riprendersi suo figlio, ma tecnicamente per rapirlo, dopo l'intervento del giudice su segnalazione dei servizi sociali, che al riguardo hanno detto a Il Giorno: «Non siamo noi a seguirne l'iter. Probabilmente si tratta dei servizi sociali di un altro comune di zona. Come città di Magenta non siamo al corrente di questa delicata situazione familiare».
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Genitori tossicodipendenti
Considerate le condizioni problematiche dei due genitori, il giudice ha disposto la decadenza della potestà genitoriale, che hanno approfittato del giorno deputato per le visite programmate, per portarlo via.
Spariti nel nulla
Del piccolo non si hanno più notizie, sembra che entrambi i genitori residenti vicino a Magenta, abbiano fatto sparire le loro tracce. La direzione sanitaria del Fornaroli ha allertato l'autorità giudiziaria, mentre i carabinieri stanno setacciando il territorio alla ricerca del bambino e dei due genitori.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Maggio 2023, 19:49
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