Al grido di «Basta morti in strada» e «A Milano la merce ha più valore della vita», è scattato un blocco al traffico da parte dei ciclisti. Il capoluogo lombardo si è ritrovato paralizzato, in uno degli snodi più importanti della città: realtà di base, centri sociali, associazioni ambientaliste hanno manifestato contro la strage di ciclisti a Milano, cinque in sette mesi. Una strage silenziosa che i manifestanti vogliono venga presa seriamente.
E proprio per questo un centinaio di persone si sono radunate, già dalla serata di ieri, per protestare contro l'ennesima morte capitata nelle stradi milanesi, ai danni di una ciclista.
<h2> Ciclista travolta e uccisa, Milano scende in piazza: «Basta morti» </h2>
Dopo mezz'ora di blocco al traffico, il corteo spontaneo si è diretto verso piazza Durante, teatro dell'ultimo incidente mortale. La vittima, Alfina D'Amato di 60 anni, è stata travolta e uccisa da una betoniera. L'autista non avrebbe visto la bicicletta a causa dell'angolo cieco. Ma adesso i ciclisti di Milano vogliono che qualcosa cambi e che la sicurezza stradale coinvolga anche chi, ogni, giorno utilizza le due ruote per spostarsi nell'hinterland milanese.