Incidente in bicicletta a Milano, ciclista di 60 anni travolta e uccisa da una betoniera. Pm indaga per omicidio stradale

L'incidente è avvenuto questa mattina attorno alle 9.30 in piazza Durante, poco distante da piazzale Loreto

Incidente in bicicletta a Milano, ciclista di 60 anni travolta e uccisa da una betoniera. Pm indaga per omicidio stradale

di Redazione web

Incidente in bicicletta a Milano. Una donna di 60 anni è stata investita e uccisa da una betoniera. L'incidente è avvenuto questa mattina attorno alle 9.30 in piazza Durante, poco distante da piazzale Loreto. Inutili i tentativi di rianimazione da parte del 118: la donna è stata trasportata in codice rosso al Policlinico ma le sue condizioni si sono rivelate sin da subito gravissime.

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Pm, indagini per omicidio stradale

La donna è stata travolta vicino alle strisce pedonali, per questo non è ancora chiaro se stesse attraversando in quel punto con la propria bicicletta o se, finita nell’angolo cieco del mezzo, sia stata travolta durante la svolta del camion che arrivava da via Predabissi. La Procura di Milano aprirà a breve un'inchiesta per omicidio stradale sulla morte della donna di 60 anni che stamani è stata travolta da una betoniera, mentre era in sella alla sua bicicletta. Quando in Procura, al pm di turno Stefano Civardi, saranno arrivati i primi atti di indagine della Polizia locale, sarà iscritto nel registro degli indagati, per tutti gli accertamenti, il conducente della betoniera, risultato negativo ai primi test su alcol e droga.

Dai primi accertamenti la donna e il mezzo pesante viaggiavano nella stessa direzione, quando la betoniera ha svoltato in piazza Durante senza accertarsi della presenza della donna. A Milano è ancora aperta un'altra inchiesta per un fatto simile a carico del guidatore di un'altra betoniera, che il 20 aprile scorso investì ed uccise una donna di 39 anni mentre era in sella alla sua bici all'angolo tra via Francesco Sforza e Corso di Porta Vittoria nel pieno centro di Milano, nei pressi della Biblioteca Sormani. Anche in questo caso la vittima sarebbe stata investita per il cosiddetto «angolo cieco», ossia il guidatore del mezzo pesante non avrebbe visto la bici.

I precedenti

Un incidente simile a Milano era avvenuto lo scorso 20 aprile.

A morire era stata Cristina Scozia, mamma di 39 anni uccisa da una betoniera a pochi passi dal centro città. La donna stava percorrendo via Sforza lungo la pista ciclabile mentre il conducente del mezzo pesante ha sterzato a destra in direzione del tribunale, distante appena duecento metri. 

L'impatto è stato devastante, per la ciclista non c'è stato nulla da fare, il suo corpo è rimasto esanime sull'asfalto per diversi minuti sotto gli occhi di passanti e automobilisti assiepati in un punto della città già normalmente congestionato a quell'ora e diventato ancor più ingarbugliato a causa del traffico aggiuntivo da pioggia e da concitazione per il salone del mobile.

Milano accelera su obbligo sensori Tir

Arriverà entro la metà di luglio in giunta del Comune di Milano la delibera che impone l'obbligo per i mezzi pesanti di circolare in città, dentro il perimetro della ztl di Area B, con i sensori per l'eliminazione dell'angolo cieco dello specchietto. «Siamo praticamente pronti con la delibera, ne condivideremo i contenuti nei prossimi giorni con tutti i soggetti coinvolti e i portatori di interesse che abbiamo incontrato e ci hanno dato alcune indicazioni utili. La porteremo in giunta entro metà luglio - ha assicurato l'assessora alla Mobilità del Comune Arianna Censi dopo l'ennesimo incidente dove una ciclista è morta travolta da un mezzo pesante -. La delibera stabilisce le categorie dei mezzi che avranno l'obbligo di installare il sensore all'interno dei confini di Area B e le modalità di registrazione sul portale del Comune per l'ingresso nella Ztl. L'entrata in vigore dell'obbligo terrà conto anche dei tempi necessari alla produzione e al reperimento del sensore». «La complessità è stato quelli di fare riferimento ad una normativa necessariamente europea, perché non esiste una norma italiana che avrebbe facilitato il processo e nello stesso tempo non sarebbe stata limitata ai confini milanesi - ha precisato - ma avrebbe potenziato la sicurezza anche dei ciclisti di altre città con grandi flussi di mobilità». «Visto che proprio in questi giorni sono in discussione le modifiche al codice della strada, non sfruttare questa finestra per inserire una norma sull'obbligo di sensore dell'angolo cieco per le grandi metropoli sarebbe un'occasione mancata da parte del Ministro delle Infrastrutture», ha concluso.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Giugno 2023, 14:31
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