Una di quelle azioni in campo che tengono il fiato sospeso: il giocatore palla al piede parte in progressione, dribbla tutti e va a piazzare il gol. Ecco, così è la parabola degli Autogol, i giovani comici pavesi - specialisti in satira - Michele Negroni, Alessandro Iraci e Alessandro Trolli, detto Rollo. Da un’idea concepita da amici d’oratorio a una radio locale, da You Tube e dal web, con cascate di like, a Tele Lombardia, fino a Radio 2 col programma “L’invasione degli Autogol”.
Quest’anno, l’ultimo (ma non ultimo) dribbling: il Festival di Sanremo, dove hanno co-condotto il PrimaFestival e poi sono saliti addirittura sul palco del Teatro Ariston. Quale step mancava? Tornare in teatro: e così gli Autugol domani sono in scena nel cartellone di Arena Milano Est al Teatro Martinitt con lo show “Calcio spettacolo”. A occupare il centro della narrazione è proprio lui, il Dio Pallone.
«Lo show che portiamo al Martinitt - spiega Rollo - è una sorta di anteprima di uno spettacolo che sarà più strutturato e andrà in scena nella prossima stagione: la storia parte da uno spogliatoio di calcetto, dove si trovano vecchi amici per prepararsi a giocare una partita”». Da qui, va da sé, nascono le situazioni tipiche: la sopportazione del ritardatario («Tra di noi è sicuramente Michele»), chi porta il pallone e pretende di avere sempre ragione. «Ma in questo spogliatoio appariranno anche i personaggi celebri del calcio italiano, da Conte ad Allegri, a Bonucci a Moratti», prosegue Alessandro Trolli.
Gli Autogol sono diventati fenomeni virali grazie a tre qualità: l’abilità delle imitazioni, la sapida ironia e una grande abilità di scrittura. «Se avessimo fatto solo imitazioni – spiega Rollo – ci saremmo esauriti in poco tempo.
Lo show avrà anche un momento semiserio: «Ci fermiamo a riflettere sulla scomparsa dei giocatori bandiera – conclude Alessandro Trolli – la buttiamo sul sentimentale, ma solleviamo un problema. Il calcio non sta cambiando in meglio».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Luglio 2023, 06:00
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