L'accertamento avrebbe consentito di appurare che, per tipologia di lesioni e di traiettorie, la donna non si sarebbe suicidata. Escluso anche malore e colluttazione.
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È morta sul colpo nell'impatto al suolo la piccola Ludovica, la bimba di 10 anni lanciata da un viadotto dell'A14 dal padre Fausto Filippone (49), che poi si è suicidato allo stesso modo dopo ore di trattative.
Lo conferma l'autopsia eseguita sul corpo della piccola dal medico legale Cristian D'Ovidio all'obitorio dell'ospedale di Chieti. La ragazzina, secondo quanto appreso, è morta per la «lesività riportata nella precipitazione da grande altezza». Il viadotto Alento, a Francavilla al Mare, è alto infatti circa 40 metri. L'esame autoptico sul corpo di Filippone ha confermato anche per l'uomo le stesse cause di morte della figlia. Il medico legale ha prelevato campioni per esami tossicologici ed istologici, per capire se padre e figlia avessero assunto sostanze che potevano alterare le loro condizioni psicofisiche.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Maggio 2018, 10:16
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