Suggeriva le risposte all'esame via Whatsapp e scriveva le tesine al posto degli studenti. Indagati, Luca Goggi dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di Pra' e 29 studenti ed ex studenti, rampolli di facoltose famiglie della Genova bene, che pagavano per arrivare prima alla meta, senza faticare. Soldi al prof in cambio di una scorciatoia per laurearsi in economia senza troppa fatica. L'insegnante è stato beccato in flagranza di reato, dalla guardia di finanza mentre da casa, con il cellulare in mano, scriveva le risposte ai ragazzi.
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Tariffario del prof
I 29 studenti, finiti nell'indagine della Procura di Genova, si facevano aiutare in diverse materie d'esame: ragioneria, statistica, economia della mobilità urbana, politica economica e finanziaria. Bastava mandare un messaggino al professore, che prontamente rispondeva. Per fermare la compravendita, un militare si è infiltrato in una sessione d'esame, per capire la dinamica. Secondo gli inquirenti, gli episodi illeciti sarebbero avvenuti fra il 2018 e il 2019, ed il professore aveva messo in piedi un vero e proprio tariffario: 35 euro l'ora per scrivere la tesi.
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Studenti denunciano
Alcuni studenti che erano a conoscenza del meccanismo ben oliato, hanno segnalato quanto accadeva in facoltà, soprattutto perché - per alcune prove d'esame - chi seguiva le ripetizioni private da Goggi passava facilmente, anche se poco preparato ed in poco tempo scriveva delle buone tesine.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Ottobre 2022, 15:10
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