Tragedia in Cadore. Elena e Marco, la famiglia allargata e unita: «Come si può morire così?». Angelica Hutter interrogata lunedì

Hutter, alla guida di un'Audi, ha falciato, mentre passeggiavano sul marciapiede, Mariagrazia Zuin, 64 anni, suo genero Marco Antoniello, di 48, e il nipote Mattia di due anni, morto all'ospedale

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di Redazione web

Sarà sentita probabilmente lunedì dal Gip di Belluno per l'interrogatorio di garanzia la 31enne tedesca Angelika Hutter che giovedì ha travolto e ucciso con la sua auto tre persone in un incidente stradale a Santo Stefano di Cadore, nel Bellunese. La donna sarà assistita dal legale d'ufficio Giuseppe Triolo. Hutter, alla guida di un'Audi, ha falciato, mentre passeggiavano sul marciapiede, Mariagrazia Zuin, 64 anni, suo genero Marco Antoniello, di 48, e il nipote Mattia di due anni, morto all'ospedale. Con loro c'era la moglie di Antoniello, Elena Potente (42), che ha riportato ferite non gravi. Intanto a Santo Stefano di Cadore è stato proclamato per lunedì il lutto cittadino e tutte le feste e sagra locali sono state annullate.

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Una famiglia distrutta

Una famiglia distrutta in un attimo in un giorno che doveva essere di vacanza e riposo in montagna. Il Gazzettino la racconta in pezzo a firma di Davide Tamiello. Marco era passato da un mestiere all’altro: prima aveva fatto il posatore per una falegnameria di Dese, a pochi chilometri di distanza. L’amore con Elena era sbocciato qualche anno fa. Insieme avevano vissuto prima a Marcon per qualche mese, poi erano tornati alle “origini”, in quella via Ca’ Solaro in cui era nata Mariagrazia Zuin e in cui aveva scelto di rimanere con il marito Lucio: i nonni al civico 118, Elena e Marco al 38.

La passione per il calcio aveva unito “genero e suocero” (anche se la coppia non era sposata): Marco aveva giocato nel Favaro e nel Marcon, Lucio era stato una vecchia gloria del Mestre e del Rovigo da giocatore, per poi intraprendere una lunga carriera da allenatore tra i dilettanti 


Lucio era stato dipendente dell’Ulss 3 Serenissima, da poco in pensione, stessa azienda sanitaria in cui aveva lavorato per una vita la moglie Mariagrazia e in cui, ancora oggi, lavora la figlia Elena. «Questi sono eventi - ha commentato ieri il direttore generale Edgardo Contato - che non si dimenticheranno mai. Per l’azienda Ulss 3 è una giornata di quelle che rimarranno per sempre nella memoria. Lucio, Elena e Mariagrazia sono persone che hanno dedicato anni della loro vita al servizio della comunità. Non vogliamo alleviare quel dolore immenso, vogliamo dire solo che siamo lì: il vostro dolore è il nostro».


Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Luglio 2023, 14:45
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