Terremoto in Calabria, scossa di 4.4 a Catanzaro: «Paura e gente in strada»

Molti abitanti del centro storico di Catanzaro si sono riversati per strada

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di Redazione web

Terremoto in Calabria, con una forte scossa di magnitudo 4.4 rilevata a Catanzaro. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 36 km di profondità ed epicentro in mare in prossimità di Catanzaro Lido. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose. La scossa è stata avvertita anche a Soverato, Crotone, Cosenza, Vibo Valentia e in gran parte della Calabria. Molti abitanti del centro storico di Catanzaro si sono riversati per strada.

Terremoto a Catanzaro, le reazioni

Sono diverse le segnalazioni giunte attraverso i social. Il terremoto è stato avvertito in modo distinto in tutta la costa Ionica Catanzarese. «Terremoto molto forte a catanzaro sentito molto qui in zona lido Terremoto molto forte a catanzaro sentito molto qui in zona lido», scrive un utente su twitter. «È durato almeno 4 secondi», commenta un altro.

Curcio: la scossa in Calabria ricorda la fragilità dell'Italia

«La scossa di terremoto registrata questa notte a largo della costa di Catanzaro, pur non avendo prodotto danni, deve comunque far riflettere», ha detto il Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio. «Tutto il Sistema di protezione civile, ad iniziare dai sindaci - che sono la prima autorità di protezione civile sui territori - devono essere coscienti dei rischi a cui buona parte del territorio italiano è esposto.

Le parole di Maria Teresa Cucinotta, Prefetto di Catanzaro, non possono e non devono rimanere inascoltate. Ci auguriamo che i sindaci del territorio calabrese accolgano come stimolo le dichiarazioni rese alla stampa ieri, a margine dell'incontro pubblico sui rischi di protezione civile, organizzato nella sede di governo del capoluogo calabrese. Troppo spesso tale materia passa in secondo piano rispetto ad altri temi, ma l'attenzione ai piani di protezione civile e la pianificazione delle azioni di tutela sui territori possono fare la differenza tra la vita e la morte, oltre che incidere sull'entità dei danni. Per questo - prosegue Curcio - è fondamentale che nella catena di questo complesso Sistema a salvaguardia dei cittadini, siano proprio loro ad assumere un ruolo attivo rispetto all'informazione che, in questo caso, diventa anche formazione e quindi prevenzione. Dagli amministratori locali ogni cittadino deve pretendere di essere informato sulle azioni di pianificazione intraprese, così come non si può prescindere dal ruolo di coordinamento delle Regioni cui spetta la gestione delle attività di indirizzo necessarie a declinare sui territori le attività di protezione civile.

«Ogni occasione per mettere insieme i diversi attori di questa catena a tutela di tutti e di ciascuno, deve essere colta con la massima partecipazione. Tra meno di un mese, il 4 - 5 e 6 novembre, proprio nei territori calabresi e siciliani, si svolgerà un'importante esercitazione nazionale sul rischio sismico, «Esercitazione sisma dello Stretto 2022»: mi auguro che questa iniziativa possa offrire un'occasione per testare, correggere e condividere al fine di ottenere un'azione sempre più efficace ed un Servizio efficiente».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Ottobre 2022, 13:19
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