L'UDIENZA

Stupro di Palermo: respinta la richiesta di scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette indagati. E l'avvocato del ragazzo rimette il mandato

La decisione del Tribunale del Riesame di Palermo

Rigettata la richiesta di scarcerazione

Il tribunale del Riesame di Palermo ha rigettato la richiesta di scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette indagati per lo stupro di gruppo di una 19enne, violentata a Palermo a luglio. Il ventenne dunque resta in carcere.

Maronia si vantava sui social

Si è svolta davanti al tribunale del Riesame l'udienza sulla richiesta di scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette ragazzi indagati per lo stupro di una 19enne abusata a luglio in un cantiere del Foro Italico di Palermo. Il legale del giovane, Alessandro Musso, ha rinunciato al mandato difensivo. Al suo posto è subentrato un altro avvocato che ha discusso l'istanza davanti al collegio. Dietro alla rinuncia ci sarebbe il venir meno del rapporto di fiducia con l'assistito che avrebbe nominato un nuovo difensore senza avvertirlo. Non è però la prima volta che Maronia cambia legale. Il primo contattato dai familiari dell'indagato, in carcere dai primi di agosto, ha dato forfait praticamente subito. Oggi il ragazzo non era presente in aula, mentre, comparso davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia, in lacrime si era difeso sostenendo che la vittima fosse consenziente. I giudici si sono riservati la decisione sulla sua scarcerazione. Sono state respinte, nelle scorse settimane, invece le istanze di revoca della misura cautelare presentate da tre coindagati: Angelo Flores, Gabriele Di Trapani e Christian Barone ed è tornato in cella a pochi giorni dalla revoca della misura da parte del gip l'unico minorenne accusato dello stupro. Appena lasciato il carcere ha pubbicato una serie di post in cui si vantava di quanto aveva fatto: una condotta che ha spinto il magistrato a riarrestarlo.

Il Riesame, infine, discuterà agli inizi di settembre le richieste di scarcerazione degli ultimi due accusati: Samuele La Grassa ed Elio Arnao.

 

Christian Maronia, l'avvocato lascia

Colpo di scena all'udienza al tribunale del Riesame di Palermo che dovrà decidere oggi sulla scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette ragazzi arrestati con l'accusa di stupro di gruppo nei confronti di una ragazza di 19 anni. Il suo legale di fiducia, l'avvocato Alessandro Musso ha rinunciato al mandato perché, a suo dire, «è venuto assolutamente meno il rapporto di fiducia» con il giovane.Musso ha infatti appreso poco prima dell'udienza che la famiglia di Maronia aveva appena nominato un altro difensore, Giuseppe Farina. La famiglia ha infatti nominato un nuovo legale senza avvisare Musso. Che così ha deciso di fare un passo indietro. Il nuovo legale di Maronia è Giuseppe Farina, che però oggi è assente.

Si tiene oggi davanti al giudice del Tribunale del Riesame di Palermo l'udienza per decidere sull'istanza di scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette ragazzi palermitani arrestati con l'accusa di stupro di gruppo nei confronti della 19enne palermitana. Per il prossimo 8 settembre è fissato invece il riesame per un altro indagato, Elio Arnao, mentre non è stato deciso ancora quando i giudici si pronunceranno sulla richiesta di revoca del carcere di Samuele La Grassa.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Agosto 2023, 18:46
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