In campo con lo striscione «Cimitero Mediterraneo, basta morti in mare». Squadra multata e capitano squalificato

La vicinanza alle morti della strage di Cutro costa caro all'Asd Athletic Brighela militante nella terza categoria della Bergamasca

In campo con lo striscione «Cimitero Mediterraneo, basta morti in mare». Squadra multata e capitano squalificato FOTO

di Niccolò Dainelli

La vicinanza alle morti della strage di Cutro costa caro a una squadra di calcio di terza categoria. L'Asd Athletic Brighela della provincia di Bergamo, infatti, è stata multata per aver esibito uno striscione di protesta per i morti del naufragio. A squadre schierate, per il saluto ai tifosi, spunta lo striscione che fa discutere.

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Lo striscione

La notizia giunge il giorno in cui un'altra vittima è stata ritrovata. Un bambino di 6 anni è stato ritrovato sulla spiaggia, privo di vita. Si tratta del 73esimo corpo recuperato dal mare. E, nel fine settimana, la squadra di calcio della Bergamasca ha voluto esprimere solidarietà nei confronti della tragedia. Poco prima del fischio d'inizio della partita domenicale contro il River Negrone, i calciatori sono entrati in campo esponendo un lenzuolo con su scritto «Cimitero Mediterraneo. Basta morti in mare». Un'iniziativa che non è piaciuta al giudice sportivo che ha deciso di prendere provvedimenti contro la società e il capitano della squadra.

Le sanzioni

Il giudice sportivo ha comminato una sanzione di 550 euro alla società e la squalifica di un mese al capitano. Oltre alle ammende alla società, dunque, il capitano Pietro Rota non potrà giocare fino al 23 aprile e un'altra inibizione ha raggiunto anche il dirigente accompagnatore e allenatore Luigi Cattaneo

La protesta

La squadra ha rivendicato la sua protesta anche sui social network. Come fa sapere L'eco di Bergamo, infatti, dopo aver riportato che la partita di calcio si era conclusa a loro sfavore, in un post di Facebook i calciatori hanno scritto: «Il pomeriggio è comunque cominciato rimarcando la posizione dell'Athletic Brighéla e della squadra River Negrone sulle questioni umane che da troppo stanno caratterizzando il nostro paese in modo negativo.

Dopo quella che i nostri politici seguitano a chiamare "tragedia" ed è invece risultato di scelte ben precise, ribadiamo che noi non ci stiamo. BASTA MORTI IN MARE! BASTA INDIFFERENZA!».

I motivi del provvedimento

Il capitano della società Asd Athletic Brighela aveva chiesto al direttore di gara di essere autorizzato a introdurre ed esporre sul terreno di gioco uno striscione, ma l'ufficiale di gara non aveva dato il consenso alla richiesta. Le sanzioni, quindi, sono scattate dopo che lo striscione è stato esposto per «una ventina di secondi» sul terreno di gioco, nonostante la richiesta di autorizzazione fosse stata rigettata dall'arbitro. Nel rapporto di fine partita del giudice di gara, si legge che a passare al capitano lo striscione siano stati dei tesserati in panchina e si specifica che «è stato esposto al pubblico da tutti i calciatori della Asd Athletic Brighela, ma non da quelli dell'Asd River Negrone, disattendendo così le indicazioni dell'ufficiale di gara». Una notizia che è diventata in poco tempo virale e che promette di far discutere.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Marzo 2023, 17:38
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