Silvia Romano, il racconto choc di un testimone oculare: l'hanno schiaffeggiata e legata

Silvia Romano, il racconto choc di un testimone oculare. Cercavano proprio lei. Come l'hanno prelevata
Gli uomini armati che hanno rapito in Kenya la volontaria Silvia Costanza Romano cercavano proprio lei e l'hanno schiaffeggiata e legata, prima di portarla via. È quanto afferma un ragazzo che sostiene di essere testimone oculare del rapimento, Ronald Kazungu Ngala, 19 anni.

Insulti choc a Silvia Romano, la volontaria rapita in Kenya

Il giovane è uno dei ragazzi la cui istruzione è sostenuta dalla onlus per cui lavora Silvia Romano ed era nell'ufficio dell'organizzazione, quando ha sentito gli spari provenienti dall'esterno, che hanno fatto fuggire o nascondere tutti quelli che si trovavano nell'area commerciale. La banda ha quindi fatto irruzione nell'ufficio con fucili e machete, intimando che fosse loro detto dov'era la donna bianca. «Ho detto loro che se ne era andata - racconta - ma non mi hanno creduto e si sono precipitati nella stanza, dove l'hanno trovata». Ngala dice di averli seguiti e aver sentito uno di loro chiedere a un altro «se fosse lei». Quando gli è stata data una risposta affermativa, l'ha «schiaffeggiata duramente finché Silvia è caduta». «Ronald, per favore, per favore! Ronald, per favore aiutami», avrebbe detto la giovane, secondo Ngala. «Ho provato a respingere un uomo che la teneva giù per legarle le mani dietro la schiena - dice ancora il ragazzo - ma qualcuno mi ha colpito in testa con un bastone e ho quasi perso i sensi. Lei mi ha detto di mettermi in salvo e sono fuggito». Due degli uomini armati che erano fuori dalla stanza avrebbero quindi sparato a delle persone presenti. Secondo Ngala, i rapitori hanno portato Romano attraverso il fiume Galana
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Novembre 2018, 14:30
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